L’agente di polizia responsabile della sparatoria mortale che ha causato la morte di Nzoy nel 2021 alla stazione di Morges (VD) ha agito per legittima difesa. Per la procura vodese l’omissione di soccorso non può essere imputata a questo agente, né ai suoi tre colleghi.
Al termine di un’indagine avviata il giorno della morte del 37enne zurighese, detto Nzoy, avvenuta il 30 agosto 2021 intorno alle ore 18 su un binario della stazione di Morges, la Procura della Repubblica ha emesso un’ordinanza classificazione e non inclusione nella questione, ha annunciato martedì in un comunicato stampa.
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Attacco serio
La Procura ha ritenuto, date le circostanze, che l’agente di polizia si fosse trovato di fronte ad una grave aggressione. Egli “non ha avuto né il tempo né altri mezzi ragionevolmente necessari per respingere questo attacco con il coltello se non sparando con la sua arma da fuoco”, sottolinea.
Questa decisione si basa sui diversi elementi portati alla luce dagli atti investigativi disposti dalla Procura o richiesti dalle parti (udienze, video, autopsia, perizie tecniche, in particolare), nonché sulla giurisprudenza federale.
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