Una barca che trasportava 31 turisti e 14 membri dell’equipaggio è affondata al largo della costa egiziana di Marsa Alam, sul Mar Rosso, secondo quanto riferito lunedì dai media locali. Ventotto persone sono state salvate, ma 17 risultavano disperse, tra cui una di nazionalità svizzera.
Tra i passeggeri c’erano anche due cittadini svizzeri, hanno riferito il DFAE e il governatore della regione, il maggiore generale Amr Hanafi. Una di queste persone è riuscita a salvarsi ed è rimasta illesa. Manca ancora il secondo, ha comunicato lunedì a metà pomeriggio il DFAE.
La rappresentanza svizzera al Cairo è rimasta in contatto con le autorità competenti e le persone interessate. Fornisce loro sostegno nel quadro della tutela consolare. Per motivi relativi alla protezione dei dati e delle persone il DFAE non fornisce ulteriori informazioni.
Crociera e immersioni
A bordo c’erano anche altri turisti europei, tra cui quattro tedeschi, cinesi, americani ed egiziani.
I servizi di emergenza hanno ricevuto una chiamata d’emergenza intorno alle 5:30 di lunedì (4:30 in Svizzera). Proseguono le operazioni di salvataggio, effettuate in collaborazione con la marina egiziana.
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Secondo il quotidiano egiziano Youm7, la “Sea Story” è partita domenica da Marsa Alam con dei subacquei a bordo per un viaggio di diversi giorni verso Hurghada, località balneare situata più a nord del Paese.
Una destinazione turistica di punta
Il Mar Rosso, una delle principali destinazioni turistiche dell’Egitto, attira ogni anno milioni di visitatori.
Il settore del turismo, cruciale per questo Paese di 105 milioni di abitanti in piena crisi economica, dà lavoro a circa due milioni di persone e contribuisce per oltre il 10% al suo Pil.
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