È morto l’ex presidente della Confédération des syndicats nationaux (CSN) e ardente difensore del progetto indipendentista del Quebec Marc Laviolette.
«È un grande lutto oggi per tutto il movimento sindacale», ha dichiarato giovedì in un comunicato stampa la presidente del CSN, Caroline Senneville.
L’attivista sindacale ha iniziato la sua carriera nel settore negli anni ’70 come organizzatore comunitario e presidente del sindacato CLSC de la Seigneurie de Beauharnois, prima di diventare operatore presso lo stabilimento Expro di Salaberry-de-Valleyfield nel 1978, poi presidente del Valleyfield Unione Nazionale Prodotti Chimici (SNPCV-CSN), dal 1986 al 1994.
Allo stesso tempo è stato vicepresidente della Federazione Metallurgia CSN. Dal 1994 al 1999 è stato terzo vicepresidente della Confederazione, prima di succedere a Gérald Larose come presidente del CSN nel 1999, ruolo che ha mantenuto fino al 2002.
Impegnati per i lavoratori
Nel corso della sua carriera sindacale, le questioni relative alla salute e alla sicurezza sul lavoro sono sempre state al centro dell’impegno di Marc Laviolette, ricorda il CSN nel suo comunicato stampa.
Ha inoltre partecipato al riconoscimento del contributo essenziale dei lavoratori nell’organizzazione del lavoro e nella gestione delle problematiche SSL.
“Va sottolineato l’impegno di Marc Laviolette a favore della classe operaia, e più in particolare sui temi della salute e della sicurezza sul lavoro. La sua schiettezza e la sua vicinanza ai lavoratori di tutto il Quebec lo hanno reso un attivista sindacale esemplare, sempre pronto a difendere i diritti delle persone più vulnerabili”, ha continuato la signora Senneville.
Il signor Laviollette, favorevole all’indipendenza della provincia, è stato particolarmente coinvolto nel Parti Québécois e ha partecipato alla creazione del movimento di Sindacalisti e Progressisti per un Quebec Libero (SPQ Libre).
La bandiera della sede centrale del CSN a Montreal sventolerà a mezz’asta per onorare la sua memoria.
