I benefici dell’IA in caso di obesità: nuova giurisprudenza

I benefici dell’IA in caso di obesità: nuova giurisprudenza
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Prestazioni di assistenza sociale

Le persone che soffrono di obesità potranno richiedere una pensione AI

Finora l’obesità non era considerata una disabilità che dava diritto a una pensione. Il Tribunale federale adegua la propria giurisprudenza.

Pubblicato oggi alle 12:10

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Le persone che soffrono di obesità hanno ora diritto ai benefici dell’IA a determinate condizioni. Il fatto che questo disturbo possa essere curato non esclude più immediatamente la concessione di una rendita, ritiene il Tribunale federale che adegua la propria giurisprudenza.

Finora l’obesità non era considerata, in linea di principio, una disabilità che dava diritto a una pensione. Rientrava nell’intelligenza artificiale solo se causava problemi fisici o psicologici o se tali attacchi ne erano la causa.

Questa pratica è stata ispirata da quella sviluppata per le dipendenze. Tuttavia, la giurisprudenza relativa a questi ultimi si è evoluta. La Corte Federale non vede alcun motivo per mantenere la giurisprudenza specifica sull’obesità che escludeva qualsiasi diritto fintantoché il trattamento fosse possibile.

D’ora in poi bisognerà chiedersi caso per caso in che misura la malattia limita la capacità lavorativa. Ma la concessione di una rendita non fa venir meno l’obbligo del beneficiario di ridurre il danno, ad esempio attraverso cure o attività fisica.

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