Sta emergendo una nuova prospettiva di accesso alle cure specialistiche in Marocco. Grazie alla telechirurgia avanzata a distanza, un chirurgo urologico marocchino a Shanghai ha potuto operare un paziente a 12.000 km di distanza in Marocco.
Il Marocco stabilisce un record mondiale nella storia della chirurgia a distanza, realizzando per la prima volta al mondo un intervento di chirurgia a distanza, con una prostatectomia totale effettuata su una distanza record di 12.000 km tra Casablanca e Shanghai. Questa operazione segna un passo decisivo per la medicina in Marocco, aprendo nuove prospettive di accesso alle cure specialistiche, anche nelle regioni più remote.
Questa impresa rappresenta un progresso tecnologico che apre molte possibilità rivoluzionarie in termini di accesso alla salute e di condivisione della conoscenza in Marocco.
Questo intervento, effettuato a distanza, all’interno del Gruppo ONCORAD, per il trattamento del tumore localizzato della prostata, si basa su una tecnologia di telechirurgia all’avanguardia. La prostatectomia totale consiste nella rimozione completa della ghiandola prostatica, intervento essenziale nel controllo e nel trattamento di questa patologia. Tuttavia, secondo un comunicato stampa, questo tipo di procedura è spesso raccomandata per i pazienti per i quali l’ablazione completa ha le migliori possibilità di remissione.
Il successo di questa operazione dimostra la capacità della telechirurgia di superare i vincoli geografici, fornendo così un trattamento efficace ai pazienti, anche in aree remote. Il chirurgo Youness Ahallal, chirurgo urologico ed esperto in chirurgia robotica e oncologica, presente a Shanghai è stato supportato da un team in loco in Marocco per gestire gli aspetti locali dell’intervento. La supervisione tecnica e la manutenzione delle apparecchiature sono state effettuate da un team di qualificati ingegneri biomedici marocchini, garantendo così la sicurezza e il successo dell’operazione.
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Per eseguire questa operazione, l’équipe chirurgica ha utilizzato il robot chirurgico cinese “Toumai”, un sistema di chirurgia laparoscopica 3D, associato ad un’avanzata piattaforma di comunicazione che consente la trasmissione in tempo reale dei comandi del chirurgo con assoluta precisione e immagini 3D ad alta definizione. Questo sistema chirurgico è assistito da un robot sviluppato indipendentemente, che fornisce al chirurgo una visione chirurgica stereoscopica ad alta definizione.
Tuttavia, eseguire un intervento chirurgico a 12.000 km di distanza significa superare sfide tecniche significative. Per garantire la sincronizzazione in tempo reale dei comandi del chirurgo a Shanghai con i movimenti del robot in Marocco, la clinica ha siglato una partnership con l’operatore di telecomunicazioni Orange Morocco. Questa partnership mira a fornire diverse soluzioni innovative per garantire la sicurezza e il successo della procedura chirurgica. La realizzazione di questo intervento ha richiesto una connettività ad altissima velocità.
A tal fine era necessario garantire una fluidità sostenuta durante tutta l’operazione. Prima dell’intervento è stato effettuato un rigoroso controllo del corretto funzionamento dei robot e dei sistemi di telecomunicazione attraverso diverse sessioni di test con l’operatore e i partner, eliminando così ogni rischio tecnico per il paziente. Inoltre, simulazioni e corsi di formazione intensivi hanno consentito un perfetto coordinamento e comunicazione tra i team locali e remoti.
Si tratta ad oggi della quarta operazione di questo tipo. Il primo è avvenuto nel 2000: il chirurgo era a New York e il paziente era a Strasburgo, in Francia. Il secondo è avvenuto lo scorso febbraio, quando un chirurgo ha operato a distanza da Bordeaux un suo paziente, 37 anni, ricoverato in Cina. Il terzo è il più recente, avvenuto lo scorso luglio.