Par
Martin Leduc
Pubblicato il
18 novembre 2024 17:27
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Al processo contro Marine Le Pen e il Rassemblement National, il primo avvocato difensore a patrocinare ha denunciato, questo lunedì 18 novembre 2024, un procedimento “politico” e ha chiesto alla corte di “scacciare il vento cattivo” che “soffia via l'accusa con le sue richieste.
Mercoledì, i pubblici ministeri hanno chiesto pene detentive, in particolare per Marine Le Pen, oltre a sentenze di ineleggibilità contro tutti i 25 imputati processati nel processo contro gli assistenti degli eurodeputati della RN. E ha chiesto che siano accompagnate da un'esecuzione provvisoria – vale a dire che si applichi immediatamente anche in caso di appello – che potrebbe ostacolare seriamente le ambizioni di Marine Le Pen per le presidenziali del 2027. Quest'ultima è assente all'udienza di oggi.
Una “piccola manovra” del presidente François Hollande
La questione è “politica” fin “dall’origine” con la relazione del 2015 del presidente socialdemocratico del Parlamento europeo, Martin Schulz, all’allora ministro della Giustizia francese Christiane Taubira, sostiene Me Francois Wagner. Tra “compagni socialisti non possiamo negarci nulla”, continua questo storico avvocato del partito di estrema destra, che oggi rappresenta tre deputati e un assistente parlamentare.
Menziona anche una “piccola manovra” del presidente François Hollande, contro il “potenziale avversario” che era Marine Le Pen. “Il piano di François Hollande fallirà, non si ricandiderà nemmeno, ma la procedura è stata avviata”.
Dalla procura è arrivata la “conferma del carattere politico” con “richieste di esecuzione provvisoria”, accusa M.e Wagner. Poi dice al pubblico ministero Louise Neyton, “che si nasconde dietro il suo computer”: “quali minacce all'ordine pubblico rappresentano i miei clienti, loro che sono in pensione o non hanno ambizioni elettorali” e “hanno rimborsato integralmente il Parlamento europeo”?
Il pubblico ministero sposta gli schermi del computer per non averlo più nel suo campo visivo.
“Quale insofferenza verso queste sanzioni? », si arrabbia ancora l'avvocato.
Questa non è una faccenda ordinaria. Quando la politica entra in aula, la giustizia se ne va subito. Scacciare il vento cattivo che l'accusa ha fatto soffiare su questa udienza.
Un sistema “contro tutte le regole”
L’accusa ritiene che RN abbia istituito, tra il 2004 e il 2016, “un sistema” in “ignorante” di “tutte le regole” per pagare con soldi del Parlamento europeo assistenti parlamentari “fittizi” mentre in realtà lavoravano per il partito. Il Parlamento europeo ha stimato i danni in oltre quattro milioni e mezzo di euro.
Il signor Wagner ha chiesto il rilascio dei suoi clienti, ritenendoli vittime della mancanza di “regole chiare” nel Parlamento europeo all'epoca dei fatti. La difesa di Marine Le Pen parlerà il 27 novembre, la decisione sarà resa tra diversi mesi.
Con l'AFP
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