Nestlé stringe i costi e rende le sue bevande più indipendenti

Nestlé stringe i costi e rende le sue bevande più indipendenti
Nestlé stringe i costi e rende le sue bevande più indipendenti
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Le spese di pubblicità e marketing aumenteranno al 9% delle vendite entro la fine del prossimo anno, per sostenere la crescita del gruppo Veveysan.

Il gigante alimentare Nestlé vuole stringere la cinghia, prevedendo un risparmio di almeno 2,5 miliardi di franchi entro la fine del 2027, oltre alle precedenti iniziative di riduzione dei costi. Le attività nelle acque e nelle bevande di fascia alta saranno autonome.

“Nestlé è un’azienda solida”, ha dichiarato Laurent Freixe, direttore generale dell’azienda produttrice di capsule di caffè Nespresso, acqua minerale San Pellegrino e tavolette di cioccolato Kitkat. Secondo il manager francese, che ha preso il controllo del gruppo all’inizio di settembre, in sostituzione di Mark Schneider, l’azienda dispone di “un portafoglio prodotti diversificato e strategicamente ben posizionato”.

“Investiremo di più nei nostri marchi e nei nostri pilastri di crescita per sfruttare tutto il potenziale dei nostri prodotti”, consentendo alla multinazionale di “raggiungere una crescita superiore, sostenibile e redditizia e guadagnare quote di mercato”, ha sottolineato il capo martedì in un comunicato stampa pubblicato prima del suo investor day.

Concretamente, le spese pubblicitarie e di marketing aumenteranno fino al 9% delle vendite entro la fine del prossimo anno, per sostenere la crescita. “Le risorse necessarie saranno generate attraverso il risparmio sui costi e l’effetto leva della crescita”, ha spiegato la società.

Nell’ambito della sua riorganizzazione, la multinazionale ha deciso di automatizzare le proprie attività nelle acque di alta gamma (San Pellegrino, Perrier, Acqua Panna, Nestlé Purelife) e nelle bevande (Nesquik, Nestea, Milo, Nescafé). Muriel Lienau, a capo dell’unità Nestlé Waters in Europa, ne sarà responsabile dall’inizio del 2025.

“Ciò includerà l’esplorazione di opportunità di partnership per consentire ai marchi iconici e ai pilastri della crescita di Nestlé di raggiungere il loro pieno potenziale”, ha spiegato Nestlé.

Dal punto di vista finanziario, Nestlé ha confermato che prevede una crescita organica delle vendite di circa il 2% per l’anno finanziario in corso. Alla fine di luglio, il gruppo ha abbassato questo obiettivo ad “almeno il 3%”, rispetto al 4% precedente. Il margine operativo corrente dovrebbe salire a circa il 17,0%, rispetto al 17,3% nel 2023, mentre l’utile ricorrente per azione dovrebbe rimanere stabile su un anno.

Nel 2025, il gruppo prevede un miglioramento della crescita organica, accompagnato da un calo “moderato” della redditività operativa.

Nel medio termine, l’azienda punta a un fatturato organico di almeno il 4% e ad un margine operativo sottostante di almeno il 17%.

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