Sarebbe stato davvero bello vivere lunedì (ore 20.45) questa Spagna-Svizzera di novembre sotto i venti gradi con un gol. Affrontare il campione europeo a Tenerife avrebbe dovuto essere un ottimo modo per concludere questa campagna della Nations League. Solo che lì questa partita non serve a molto, né a molte persone.
Chi potrebbe interessarsi a questo incontro sapendo che né gli spagnoli né gli svizzeri hanno nulla da guadagnarci? Oltre, forse, ai residenti delle Isole Canarie, poco abituati a vedere la propria nazionale arrivare sulle loro isole, e ai 600 tifosi svizzeri che faranno il viaggio.
I giocatori? Dipende dal loro status. I dirigenti, che sono nel bel mezzo di una grande stagione da club, non daranno a questa partita più importanza di quella del prossimo fine settimana. “Ma è più facile giocare una partita contro la Spagna che contro un altro avversario”, ha spiegato Giorgio Contini, assistente di Murat Yakin. La concentrazione è più alta. E poi i giovani hanno fame di mettersi in mostra”.
In effetti, l’uno o l’altro giocatore ha una chance da cogliere, anche se il tutto verrà ridimensionato dal contesto dell’incontro. “Daremo un’opportunità ai giocatori che fino ad allora non hanno avuto molti minuti”, ha aggiunto Contini. Potrebbero trarne vantaggio elementi come Derek Kutesa, Joël Monteiro, Andi Zeqiri.
Ma Yakin e Contini non ruoteranno in tutte le posizioni: “Dobbiamo trovare un equilibrio, mantenere una base, davanti a noi c’è ancora la Spagna”, ha ricordato l’ex allenatore della LS. Si tratta di determinare quali giocatori devono assolutamente essere titolari”. Possiamo pensare a Gregor Kobel, Granit Xhaka, Eray Cömert o Zeki Amdouni. Per altri è tutto aperto.
Ma questa parte interessa davvero allo staff della Nazionale? Ci sono molte risposte da trovare in un incontro veramente amichevole? Dopo un simile percorso di Nations League, sembra un po’ presuntuoso pensare che la qualificazione ai Mondiali sia davvero alle porte, senza nulla in palio.
Vorremmo credere nell’importanza di questa partita che non riusciremmo a vincere. Aspettiamo marzo.