Il gruppo terroristico Hezbollah ha confermato domenica sera la morte del suo principale portavoce in un attacco dell’esercito israeliano a Beirut all’inizio della giornata.
Almeno sei persone in totale sono state uccise domenica, ha detto il Ministero della Sanità libanese, in due attacchi israeliani nel centro di Beirut, tra cui il capo dei media di Hezbollah Mohammad Afif.
Un primo attentato “ha provocato quattro morti, tra cui una donna, e 14 feriti, tra cui due bambini”, ha affermato il ministero in una valutazione rivista al rialzo.
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Un secondo attentato israeliano ha avuto luogo domenica sera nel quartiere commerciale di Mar Elias, provocando due morti e 13 feriti, secondo il Ministero della Sanità.
Mohammad Afif era il capo delle relazioni con i media di Hezbollah.
È stato ucciso in un attacco contro la sede del partito siriano Ba’ath nel centro di Beirut, non nella roccaforte del gruppo terroristico di Dahiyeh, nella periferia sud della capitale.
Il portavoce libanese di Hezbollah Mohammad Afif tiene una conferenza stampa a Beirut, davanti a un ritratto del leader del gruppo, Hassan Nasrallah, l’11 novembre 2024. (Credit: Anwar AMRO / AFP)
Dopo l’annuncio della sua morte da parte del gruppo terroristico, l’esercito israeliano ha confermato di aver eliminato Afif questa mattina.
L’esercito israeliano lo considera il principale propagandista e portavoce di Hezbollah.
Membro di Hezbollah dall’inizio degli anni ’80, Afif faceva parte della cerchia ristretta di Hassan Nasrallah. Afif “è stato direttamente coinvolto nell’attività terroristica di Hezbollah contro lo Stato di Israele”, ha affermato l’esercito israeliano in una nota.
Egli “ha esercitato un’influenza significativa sulle operazioni militari di Hezbollah”, ha aggiunto l’esercito israeliano in una nota.
L’esercito israeliano specifica che Afif “era in contatto con alti funzionari e direttamente coinvolto nell’avanzamento e nell’esecuzione delle attività terroristiche di Hezbollah contro Israele. »
“Inoltre, Afif ha ordinato agli agenti di Hezbollah di raccogliere immagini sul posto, al fine di usarle per la propaganda di Hezbollah e il terrore psicologico”, continua la dichiarazione.
È stato lui anche, a nome di Hezbollah, a rivendicare l’attacco con droni che ha preso di mira la residenza del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu a Cesarea il 22 ottobre.
“I messaggi trasmessi da Afif ai media libanesi glorificavano e incitavano ad attività terroristiche contro lo Stato di Israele, e lui era responsabile di numerose operazioni di terrorismo psicologico contro il pubblico israeliano”, hanno aggiunto le forze armate israeliane.
Almeno altre cinque persone sono state uccise domenica, ha detto il Ministero della Sanità libanese, in due attacchi israeliani nel centro di Beirut.
L’AFP ha contribuito a questo articolo.
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