Ancora la Coppa Davis per chiudere l’anno?
In una Inalpi Arena surriscaldata, Sinner, 23 anni, ha chiuso il 2024 come lo aveva iniziato: con un titolo prestigioso, dieci mesi dopo l’incoronazione agli Australian Open, il suo primo titolo Slam. E non è finita: la prossima settimana, il nuovo eroe dello sport italiano potrà ancora vincere insieme ai suoi compagni, come nel 2023, la Coppa Davis, la cui fase finale a otto nazioni inizierà martedì a Malaga (Spagna).
Un anno dopo la sconfitta nella finale di questo “torneo master” contro Novak Djokovic, dato per scontato per questa edizione 2024 di un evento che ha vinto sette volte, Sinner questa volta non si è lasciato scappare l’occasione. Vincitore il giorno prima della semifinale del numero 2 del mondo Alexander Zverev, Fritz, 27 anni, non era indegno, ma l’implacabile macchina da colpire Sinner lo ha soffocato con 14 ace e 28 punti vincenti. L’americano ha resistito per sei game, prima di cedere per la prima volta il servizio su un drop shot vincente di Sinner, efficacissimo anche sulla seconda palla di servizio dell’avversario.
Dopo i tribunali i tribunali
Sotto la costante pressione di Sinner, l’americano ha rotto anche prima del secondo set in un quinto game che aveva iniziato bene portandosi in vantaggio per 30-0, prima di un doppio fallo, una smorzata in rete e tre tiri vincenti dell’italiano. Sinner ha concluso la sua finale al primo match point diventando il primo italiano a vincere il “torneo master”.
Dopo la Coppa Davis, l’anno non sarà finito per Sinner: la procedura per la sua positività agli steroidi anabolizzanti si concluderà entro la fine dell’anno con la decisione d’appello del Tribunale Arbitrale dello Sport (CAS). “Ci sono state tre decisioni e per il momento sono sempre state a mio favore, sono fiducioso che sarà così anche questa volta”, ha assicurato Sinner, inizialmente autorizzato dalle autorità antidoping del Tennis.
Già battuto da Sinner nella finale dell’ultimo US Open (6-3, 6-4, 7-5) e nella fase a gironi di questa settimana (6-4, 6-4), Fritz sperava di porre fine all’attesa per il Stati Uniti – United che non vinceva questo torneo di fine stagione da 25 anni con Pete Sampras nel 1999. “È un buon modo per concludere la stagione, mi dà molta fiducia per affrontare la off-season e prepararmi per Prossimo stagione”, ha assicurato Fritz che lunedì salirà al 4° posto nel mondiale. La “Sinnermania” non è pronta a finire: l’ATP ha annunciato all’alba di questa finale che i suoi Master rimarranno in Italia fino al 2030.