Se infatti qualcuno prevedeva la vittoria del XV di Francia contro gli All Blacks (30-29), nessuno vedeva arrivare l'altro evento della serata. Questo sabato 16 novembre allo Stade de France, la Haka della selezione neozelandese è stata regalata da una nuova e spettacolare scenografia.
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Infatti, quando i neozelandesi si riunirono per eseguire la famosa danza dei guerrieri Maori, le luci dello Stade de France si spensero. Le uniche fonti di luce ancora visibili erano i flash dei telefoni sugli spalti, l'illuminazione blu-bianca-rossa del tetto dello Stade de France e i riflettori puntati su ciascuna selezione.
Questa atipica atmosfera notturna ha dato un nuovo sapore ad uno spettacolo che generalmente è già atteso dai fan. A partire dal Kapo o Pango, nel recinto dionisiaco si sentiva un silenzio da cattedrale. Sono risuonate solo alcune grida di guerra, sicuramente provenienti dai tifosi neozelandesi che avevano compiuto il viaggio.
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Inoltre, alcuni utenti di Internet hanno pensato che il silenzio fosse supportato dal lavoro di produzione di TF1. Tuttavia, numerosi video amatoriali hanno dimostrato che non erano stati eseguiti trucchi.
Dopo questa sequenza, numerosi media di tutto il mondo hanno trasmesso la sequenza, elogiando la scenografia realizzata dalla Federazione francese di rugby. Ad esempio, il sito di notizie neozelandese Stuff ha riferito che “lo Stade de France si è trasformato in una galleria d’arte quando gli All Blacks hanno eseguito Kapo O Pango”.
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Sui social molti sostenitori hanno accolto con favore la messa in scena. Alcuni parlano di “una delle sequenze più belle della storia del rugby” mentre altri chiedono: “Mettitela al Louvre!”
Inoltre, questo onore della Haka arriva dopo diversi eventi controversi legati agli All Blacks. Quest'estate in particolare, la danza di guerra della selezione neozelandese è stata pesantemente fischiata da molti tifosi sudafricani durante il campionato di rugby. Recentemente, la prestazione della Nuova Zelanda è stata interrotta dallo “Swing Low, Sweet Chariot” dei tifosi inglesi prima di Inghilterra – Nuova Zelanda.
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