COP29: Verso il rafforzamento del sistema di allarme rapido per prevenire gli straripamenti del fiume Senegal – VivAfrik

COP29: Verso il rafforzamento del sistema di allarme rapido per prevenire gli straripamenti del fiume Senegal – VivAfrik
COP29: Verso il rafforzamento del sistema di allarme rapido per prevenire gli straripamenti del fiume Senegal – VivAfrik
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Il Senegal è impegnato a migliorare il proprio sistema di allerta precoce per prevenire le inondazioni del fiume Senegal e ridurre i danni causati alle popolazioni locali. Lo ha annunciato il ministro dell’Ambiente e della Transizione ecologica (METE), Daouda Ngom, martedì 12 novembre 2024, sottolineando che questo rafforzamento mira a prevenire i disastri naturali e limitare le perdite nelle aree situate lungo il fiume, da Bakel a Saint-Louis .

“Il governo ha deciso di rafforzare il sistema di allerta precoce fornendo al Centro di Monitoraggio Ecologico (CSE) risorse aggiuntive per l’utilizzo dei dati territoriali. Ciò consentirà di prevedere e gestire meglio le inondazioni del fiume Senegal”, ha affermato Daouda Ngom durante un panel di alto livello organizzato nell’ambito della COP29 dall’Organizzazione per lo sviluppo del fiume Senegal (OMVS). Questo incontro ha riunito ministri e funzionari dei paesi bacini idrografici, tra cui Guinea e Mali, per discutere soluzioni di resilienza agli impatti dei cambiamenti climatici.

Il tema del panel era: “Cambiamento climatico: un’opportunità per rafforzare la resilienza dei bacini idrografici transfrontalieri”. Ngom ha inoltre annunciato ulteriori misure, tra cui il ripristino di dighe protettive attorno ai villaggi vulnerabili lungo il fiume Senegal, per proteggere i residenti dal rischio di inondazioni. “Oltre alle misure di sicurezza, prevediamo di utilizzare l’acqua in eccesso generata dalle inondazioni per sostenere l’agricoltura locale”, ha aggiunto, sottolineando l’importanza di trasformare le sfide climatiche in opportunità di sviluppo.

Di fronte ai crescenti effetti del cambiamento climatico, il ministro ha sottolineato l’urgenza di rafforzare la preparazione del Paese. “Dobbiamo aspettarci nuovi disastri di questo tipo in Senegal”, ha avvertito, ricordando le pesanti perdite causate dall’inondazione del fiume quest’anno. In effetti, le grandi inondazioni hanno distrutto raccolti per un valore stimato di 9 miliardi di franchi CFA, colpendo i mezzi di sussistenza dei produttori locali.

In risposta a questo disastro, il governo ha mobilitato risorse di emergenza, stanziando 8 miliardi di franchi CFA per aiutare le vittime. Circa 56.000 persone furono sfollate e a Bakel fu rapidamente allestito un ospedale da campo per fornire cure di emergenza alle popolazioni colpite.

Con queste nuove misure di prevenzione e gestione delle catastrofi, il Senegal spera di limitare le conseguenze di futuri straripamenti del fiume Senegal e di proteggere meglio le comunità lungo il fiume.

Moctar FICUU/VivAfrik

Senegal

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