Domenica vietata la circolazione interregionale

Domenica vietata la circolazione interregionale
Domenica vietata la circolazione interregionale
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AA/Tunisi

Con l’avvicinarsi delle elezioni legislative di domenica 17 novembre in Senegal, il Ministero dell’Interno e della Pubblica Sicurezza ha deciso di limitare temporaneamente gli spostamenti tra le regioni del paese.

Un decreto è stato pubblicato in tal senso, riferisce l’Agenzia africana di stampa (APA).

Il decreto firmato dal ministro Jean Baptiste Tine indica che “per motivi di sicurezza, la circolazione dei veicoli da regione a regione è vietata domenica 17 novembre 2024 a mezzanotte”. Questa misura eccezionale non riguarda però “i veicoli delle forze di difesa e di sicurezza”, precisano gli stessi media.

In via eccezionale, il testo prevede che “speciali autorizzazioni possano essere rilasciate dal Ministro dell’Interno e della Pubblica Sicurezza e dai governatori regionali”. Ogni violazione del presente decreto sarà “punita con le sanzioni previste dalle leggi e dai regolamenti vigenti”, specifica la stessa fonte.

Il Direttore Generale della Polizia Nazionale, l’Alto Comandante della Gendarmeria Nazionale e il Direttore della Giustizia Militare, nonché i governatori regionali, sono responsabili di garantire l’applicazione di questa decisione, precisa l’APA.

I senegalesi si preparano a votare domenica 17 novembre per eleggere i 165 deputati della XV legislatura, ricordano i media africani sottolineando che queste elezioni legislative anticipate hanno luogo dopo lo scioglimento dell’Assemblea nazionale lo scorso settembre da parte del presidente Bassirou Diomaye Faye, eletto a Marzo 2024.

Il primo ministro senegalese Ousmane ha invitato i suoi sostenitori alla calma dopo averli invitati a “vendicarsi” per le violenze commesse contro i suoi attivisti dai sostenitori di Barthélémy Dias, il sindaco di Dakar.

Capo della lista del partito Pastef alle elezioni legislative e capo del governo da aprile, Ousmane Sonko aveva denunciato, sul suo account Facebook, gli attacchi subiti dal suo campo a Dakar, Saint-Louis (Nord) e Koungueul (Centro). Li ha attribuiti ai sostenitori del sindaco di Dakar, Barthélémy Dias, che guida una coalizione in competizione per le elezioni legislative, ricorda “Jeune Afrique”.

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