– La settimana in cui la Francia è precipitata nel caos politico
Da domenica la vita politica francese ha subito un’incredibile accelerazione. Storia di una settimana folle e delle conseguenti ricostruzioni.
Pubblicato oggi alle 20:16
Emmanuel Macron, domenica, quando è stato annunciato lo scioglimento. Una decisione ponderata e preparata più a lungo di quanto pensassimo.
AFP/LUDOVIC MARIN
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Come ha deciso Macron, solo nel suo angolo
Ciò può sembrare sorprendente, ma la decisione di sciogliere l’Assemblea nazionale è stata considerata per mesi nel più grande segreto, all’interno di un gruppo molto ristretto di collaboratori vicini a Emmanuel Macron. Secondo “Le Monde”, che racconta la vicenda, i protagonisti sarebbero il segretario generale dell’Eliseo, Alexis Kohler, favorevole allo scioglimento, il suo consigliere per la memoria, Bruno Roger-Petit, che lo ha preparato, e il suo ex consigliere personale consigliere, oggi Ministro degli Affari Esteri, Stéphane Séjourné. A pochi giorni dalle elezioni europee, ha avanzato l’ipotesi davanti a un responsabile della Fondazione Jean Jaurès: “Saremo messi male, ma i Nupes saranno esplosi, LR sarà divisa. Quindi, laddove siamo stati eliminati o battuti nei triangolari nel 2022, abbiamo una possibilità”, ha spiegato. Il primo ministro, il presidente dell’Assemblea nazionale o alleati forti come Edouard Philippe sono stati però avvertiti solo all’ultimo momento.
