Chiusura delle scuole ed evacuazione di migliaia di persone in previsione di ulteriori inondazioni

Chiusura delle scuole ed evacuazione di migliaia di persone in previsione di ulteriori inondazioni
Chiusura delle scuole ed evacuazione di migliaia di persone in previsione di ulteriori inondazioni
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AA / Oviedo, Spagna / Alyssa McMurtry

Alcune parti della Spagna si stanno preparando per ulteriori pericolose inondazioni questo mercoledì, poiché una nuova tempesta minaccia di portare forti piogge.

Queste piogge torrenziali arrivano appena 15 giorni dopo una tempesta che ha causato inondazioni catastrofiche nella provincia di Valencia, uccidendo almeno 223 persone.

Ancora una volta la zona interessata è posta in allerta arancione per forti precipitazioni.

A Valencia decine di comuni hanno sospeso le lezioni.

Anche se l’agenzia meteorologica non prevede che Valencia sarà la zona più colpita da questa tempesta, le reti di condutture sono ancora piene di fango dovuto alle ultime inondazioni, il che potrebbe complicare l’evacuazione dell’acqua.

Questa volta le zone in allerta rossa riguardano le regioni di Malaga e Tarragona.

A Malaga, circa 3.000 persone sono state evacuate dalle loro case sulle rive del fiume Guadalhorce. Due settimane fa la stessa zona era stata allagata.

I residenti della provincia di Malaga hanno ricevuto avvisi sui telefoni cellulari nella notte tra martedì e mercoledì, avvertendoli di un “rischio estremo di precipitazioni” e consigliando loro di evitare qualsiasi viaggio.

Mercoledì le scuole rimarranno chiuse in tutta la provincia di Malaga e sulla costa di Granada.

Nel sud della Catalogna, a Tarragona, alcune strade sono bloccate, le scuole restano chiuse e i collegamenti ferroviari sono stati cancellati.

Le misure preventive adottate mercoledì contrastano con la mancanza di allerta precoce a Valencia due settimane fa.

Sebbene fossero in allerta rossa per le piogge, i residenti non sono stati invitati a rimanere a casa o a cercare rifugio su un terreno più elevato prima che le inondazioni raggiungessero livelli catastrofici.

Entrambe le tempeste sono state causate da un fenomeno meteorologico noto in Spagna come DANA (Depression aislada en niveles alto) o “goccia fredda”. Questo fenomeno si verifica quando una sacca d’aria molto fredda in quota si scontra con aria piuttosto calda proveniente dal Mediterraneo, la cui temperatura è sempre elevata in questo periodo dell’anno, dando origine ad una depressione isolata in alta quota che provoca improvvise e pioggia estremamente forte.

Questa tempesta ha cominciato a colpire la Spagna martedì e dovrebbe durare almeno fino a venerdì, secondo l’Agenzia meteorologica spagnola.

Intervenendo martedì alla COP29, il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez ha stabilito un legame tra l’intensità di questi fenomeni meteorologici e il cambiamento climatico.

“Il cambiamento climatico uccide”, ha affermato, chiedendo ulteriori azioni per ridurre i gas serra e prevenire futuri disastri naturali.

*Tradotto dall’inglese da Mourad Belhaj

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