Il corpo trovato il 30 ottobre nel parco Île-de-la-Visitation, nel quartiere Ahuntsic di Montreal, è stato formalmente identificato come quello dell’influencer di criptovaluta Kevin Mirshahi, ha appreso Radio-Canada.
Secondo le nostre informazioni, sono state le analisi del DNA del cadavere a consentire agli agenti di polizia del servizio di polizia della città di Montreal (SPVM) di confermare che si trattava effettivamente dell’influencer 25enne specializzato in criptovalute.
La famiglia di Kevin Mirshahi è stata informata nelle ultime ore dell’esito delle indagini dalla Sûreté du Québec, che si è occupata di questa indagine criminale molto pubblicizzata.
Ricordiamo che la macabra scoperta è stata fatta da dipendenti del Comune di Montreal sulla riva della Rivière des Prairies, che costeggia il parco.
Le nostre fonti hanno riferito a Radio-Canada che il corpo è stato trovato deposto in un sacco di stoffa con le mani legate dietro la schiena. Questo è il motivo per cui l’ipotesi dell’omicidio è stata rapidamente conclusa.
Spettacolare quadruplo rapimento
Kevin Mirshahi è stato rapito il 21 giugno in un condominio di rue de la Commune, nella Vecchia Montreal, insieme ad altre tre persone.
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L’SPVM aveva allestito un posto di comando in rue de la Commune, nella Vecchia Montreal, per chiarire un caso di rapimento legato alle criptovalute. (Foto d’archivio)
Foto: Radio-Canada / Hugo Therrien
Ricordiamo che 24 ore dopo lo spettacolare quadruplo rapimento, le tre persone prese in ostaggio sono state rilasciate in una pensilina dell’autobus a Pierrefonds, nella parte occidentale dell’isola di Montreal.
Hanno raccontato alla polizia di essere stati portati in una casa mobile a Les Cèdres, a Montérégie. Sarebbero stati rilasciati perché non avevano nulla a che fare con il regolamento di conti contro l’influencer di criptovalute, che avrebbe fatto perdere molti soldi ai clienti dopo aver offerto i suoi servizi di consulenza.
Il 22 agosto, la proprietaria del locale, Joanie Lepage, è stata formalmente accusata di omicidio di primo grado ancor prima che fosse trovato il corpo di Kevin Mirshahi.
L’imputata, 32 anni, è apparsa lo stesso giorno del suo arresto presso il tribunale di Salaberry-de-Valleyfield. La Sûreté du Québec (SQ) ha poi affermato che la sua indagine penale non era terminata e che nel caso erano possibili altri arresti.