Il ministro degli Esteri francese, Jean-Noël Barrot, ha parlato martedì di un incidente avvenuto in una sede diplomatica francese a Gerusalemme. Queste dichiarazioni sono state rilasciate durante un’intervista a France 24 e RFI.
Barrot ha definito l’incidente “estremamente grave” e ha insistito sul fatto che la Francia non accetterà che si ripeta. Due gendarmi francesi sono stati arrestati dalla polizia israeliana mentre si opponevano alla presenza armata della polizia israeliana nel sito francese di Eléona a Gerusalemme, il che costituisce una violazione del diritto internazionale.
L’ambasciatore israeliano in Francia, Joshua Zarak, è stato convocato dal Ministero degli Affari Esteri per discutere le possibili conseguenze dell’incidente.
Jean-Noël Barrot ha condannato anche le politiche sostenute dal ministro delle finanze israeliano Bezalel Smotrich, in particolare quelle riguardanti la colonizzazione in Cisgiordania. La Francia ha già applicato sanzioni contro alcuni coloni estremisti, sanzioni che potrebbero essere estese a livello europeo.
Riguardo a Donald Trump, Barrot ha messo in guardia dalle potenziali ripercussioni negative dell’aumento delle tariffe sull’Unione Europea, il principale partner commerciale degli Stati Uniti.
Per quanto riguarda la situazione ucraina, Barrot ha criticato l’idea che l’amministrazione Trump abbandoni l’Ucraina, sottolineando le gravi conseguenze che ciò potrebbe avere al di fuori dell’Europa.
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