La polizia cantonale bernese vuole rafforzare la prevenzione contro i crimini ispirati dall’odio e la discriminazione, in collaborazione con le scuole. Con il sostegno del Consiglio Esecutivo, ha lanciato l’iniziativa “Insieme contro l’odio”, alla quale partecipano più di trenta organizzazioni partner.
La polizia cantonale bernese “riceve sempre più domande relative a crimini d’odio”, indicano martedì la Direzione della sicurezza e la Direzione della pubblica istruzione in un comunicato stampa congiunto.
Le autorità registrano un aumento delle denunce di incidenti spesso legati all’appartenenza religiosa. La situazione è considerata preoccupante anche dal governo bernese, che “condanna ogni attacco contro le persone e le loro istituzioni qualunque esse siano”, mentre le violenze in Medio Oriente contribuiscono ad alimentare da più di 10 anni l’odio antisemita e islamofobico in Europa. un anno.
Decostruire i pregiudizi
Nel cantone di Berna la polizia ha iniziato a registrare questi crimini d’odio il 1° gennaio 2023. Nel corso di quell’anno sono state registrate 55 denunce. Più della metà (30) riguardava l’etnia e la religione. Di questi, sette sono stati segnalati come episodi di antisemitismo, cinque dei quali sono stati segnalati dopo il 7 ottobre.
Gli altri si concentravano sull’orientamento sessuale o sull’identità di genere. La maggior parte dei fatti denunciati sono insulti, minacce, ma anche aggressioni e lesioni personali.
Di fronte a questa situazione, la polizia cantonale bernese ha deciso di rafforzare il proprio lavoro di prevenzione adottando nuove misure, in collaborazione con più di trenta comunità religiose, organizzazioni indipendenti, istituti di formazione e altri partner. L’obiettivo: decostruire i pregiudizi e segnalare chiaramente che l’odio è intollerabile.
Materiali didattici
A tal fine, la campagna “Insieme contro l’odio” prevede video online e materiale didattico per le scuole, sotto forma di poster, volantini o anche un set di cartoline da personalizzare affinché le scuole possano affrontare il tema e dialogare con gli studenti su l’argomento, fin dalla più tenera età.
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I materiali destinati agli insegnanti spiegano inoltre le diverse forme che i crimini d’odio possono assumere e indicano linee d’azione concrete.
lavorare con Gaël Klein
Swiss