AA / Bath, CT / Oumar Sankare
Tre dirigenti di una compagnia mineraria australiana sono stati arrestati a Bamako, in Mali. Saranno interrogati in relazione ad un caso di falsificazione e danneggiamento del patrimonio pubblico, hanno confermato fonti informate.
Terry Holohan, direttore generale della Resolute Mining Ltd, è stato arrestato dalla giunta maliana, ha detto ad Anadolu una fonte del ministero della Giustizia.
Holohan e altri due dirigenti dell’azienda sono stati arrestati venerdì, ha detto la stessa fonte, a condizione di anonimato. Contattati telefonicamente, due funzionari del Ministero delle Miniere non hanno voluto comunicare sull’argomento.
I dirigenti della Resolute Mining Ltd, che possiede l’80% della miniera d’oro di Syama, nel sud-ovest del Paese, sono stati interrogati nell’ambito di un’indagine su accuse di falsificazione e uso di falsificazioni e danni a beni pubblici. Queste accuse sono state fortemente smentite da un funzionario dell’azienda, che ha anche chiesto l’anonimato.
Le società straniere che dominano il settore minerario hanno recentemente sofferto a causa delle misure adottate dal regime militare per controllare il settore. A settembre quattro dipendenti della società canadese Barrick Gold sono stati detenuti per diversi giorni.
La Barrick Gold aveva raggiunto un accordo con lo Stato e aveva pagato 50 miliardi di franchi CFA (81 milioni di dollari) in ottobre. Ma il governo di transizione ha affermato che la compagnia aurifera non ha rispettato i suoi impegni.
La maggiore pressione sulle compagnie straniere coincide con lo spostamento strategico della giunta a favore della Russia, ponendo fine agli accordi di difesa con l’ex colonizzatore francese.
Da quando hanno preso il potere nel 2020, i leader militari del Mali si sono impegnati a garantire una distribuzione più equa dei proventi minerari.
A maggio, il gruppo australiano Firefinch aveva dichiarato che avrebbe trasferito – per un dollaro simbolico – tutte le sue azioni nella miniera d’oro di Morila, nonché i suoi diritti minerari nel paese dell’Africa occidentale, a Sorem, una società finanziata dallo stato fondata nel 2022.
Nonostante sia uno dei principali produttori di oro dell’Africa, il Paese del Sahel è anche uno dei più poveri al mondo.
*Tradotto dall’inglese da Mourad Belhaj
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