In un testo al vetriolo, Lansana Gagny Sakho attacca apertamente Macky Sall e Amadou Ba, che accusa di essersi arricchiti a spese dello Stato. Dipingendo un quadro sorprendente delle loro rispettive traiettorie professionali, sottolinea il contrasto stridente tra la loro passata modestia e la loro fortuna attuale, che paragona addirittura a quella di personaggi internazionali come Obama e Macron.
Testo esteso:
“Quando un capo di Stato si rende conto che il suo ministro ha rubato più di lui, non può più esserci intesa, il sangue finisce sempre per schizzare” Le ultime rivelazioni di Adama FAYE ci permettono di comprendere meglio gli stretti rapporti tra Amadou BA e Macky SALL….
Se ci siamo divertiti a tornare indietro nel tempo di quasi 13 anni, Macky aveva difficoltà a pagare l’affitto a Derkle, Amadou Ba ha dovuto essere sepolto sotto una pila di pratiche in un disastroso ufficio delle imposte…
Anche il loro passato professionale rimane molto ordinario. Amadou BA ci ricorda questa razza di funzionario in redingote che non ha mai messo piede in un’azienda (che, in parte, è responsabile di tutti i rovesci che viviamo a livello economico). Macky è uno di quei politici di carriera che solo il PDS sa fare… dopo qualche esperienza al PETROSEN, è riuscito a diventare capo dello Stato facendogli strada a gomitate. Possiamo biasimarlo di tutto tranne di non aver capito come saccheggiare un Paese durante i suoi anni di formazione al PDS.
Ci sono miracoli che accadono solo ai tropici. Amadou, proprio come Macky, è pieno di soldi…. Nessuno di loro però ha avuto un passato da industriale o imprenditore, né ha ereditato fortune. Entrambi sono molto più ricchi di Obama (70 milioni di dollari), Biden (1,8 milioni di dollari esclusi gli immobili) e Macron (522.576,20 euro).
Una domanda da un milione di dollari da dove prendono i soldi, è davvero una questione di soldi, questi ragazzi non hanno mai lavorato per accumulare il loro bottino di guerra. Per 12 anni non hanno fatto altro che attuare il loro stratagemma, saccheggiando le magre risorse dello Stato attraverso il falso Plan Sénégal Englué. I due ragazzi facevano parte di una certa continuità dell’“esercizio politico del potere” con bilanci colossali sotto il loro diretto controllo. Hanno messo in pieno svolgimento il piano di retro-commissione.
È anche questa eccezione dei tropici che può spingere questi predatori ad avere la presunzione di dichiararsi candidati alle prossime elezioni legislative… per raddrizzare il Senegal. Quale potrebbe essere il loro progetto sociale? In realtà non ne hanno.
Divisi dalla paura delle responsabilità, questi cleptocrati stanno comprando l’immunità, sperano di eludere la giustizia umana.
Le elezioni legislative del novembre 2024 costituiscono un punto di svolta importante che dovrebbe consentirci di inserire il nostro Paese nel trittico della ricostruzione, riconciliazione, rinascita o di un ritorno al punto di partenza con questa casta di DELINQUESTI.
Votare PASTEF è la logica continuazione per tutti coloro che pensano che abbiamo le risorse necessarie per costruire un altro SENEGAL