Venerdì il Cantone di Friburgo ha pubblicato un rapporto sul carcere di Bellechasse in cui fa il punto sul consumo di droghe e farmaci che creano dipendenza in carcere. Risultato: un detenuto su dieci fa uso di sostanze illegali.
Le autorità friburghesi hanno analizzato i test delle urine dei 1200 detenuti rinchiusi nel carcere di Bellechasse tra il 2019 e il 2022. Risultato: 167 detenuti (13%) hanno fatto uso di droghe durante la loro carcerazione, ovvero poco più di un detenuto su dieci.
Tra le droghe scoperte, la cannabis è di gran lunga la sostanza più popolare. Da solo rappresenta quasi il 90% delle sostanze consumate dai detenuti. Il Dipartimento della Salute e degli Affari Sociali (DSAS) rileva inoltre che l’iniezione di droga è rara, sia prima che durante la detenzione.
Questo studio del DSAS ricorda che il carcere, pur essendo altamente monitorato, resta un luogo tutt’altro che ermetico.
Sempre più farmaci che creano dipendenza
Altro motivo di preoccupazione per le autorità sanitarie: l’aumento significativo della prescrizione di farmaci che creano dipendenza, come la quetiapina, un antipsicotico ad alta dipendenza utilizzato per il trattamento della schizofrenia, dei disturbi bipolari o nei casi di depressione resistente.
La prescrizione di questo medicinale in carcere è tre volte superiore a quella consumata all’esterno prima della detenzione, rileva il rapporto di Friburgo. Questo aumento si spiega con l’aumento delle malattie mentali in carcere.
Per le autorità friburghesi questa tendenza dovrebbe essere seguita da vicino. Il rapporto chiede in particolare di rafforzare il monitoraggio dei detenuti al momento del loro rilascio dal carcere.
Sujet radio: Mehdi Piccand
Web di adattamento: jfe
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