L’Università di Ginevra prevede di gestire autonomamente le proprie mense e di conferire lo status di funzionario pubblico ai circa trenta dipendenti che vi lavorano. Come riporta “Le Courrier”, l’Assemblea dell’alma mater ha esaminato il mese scorso tre scenari elaborati dalla High School of Management: la completa internalizzazione della ristorazione, che finora è assicurata dall’impresa privata; l’internalizzazione del solo servizio, con l’appalto degli acquisti e della produzione alla HUG; l’internalizzazione del servizio e della produzione, subappaltando all’HUG solo gli acquisti.
L’internalizzazione completa costerebbe all’Università dai 5 ai 6 milioni di franchi all’anno, oltre a un investimento iniziale di 3-4 milioni. La soluzione più economica sarebbe l’internalizzazione dei servizi e della produzione (ma non degli acquisti): costerebbe 4,9 milioni l’anno.
Da notare che finora l’istituzione sovvenziona la società incaricata della ristorazione per 900.000 franchi all’anno: costretta a proporre almeno un menù giornaliero per 5 franchi, non riesce a coprirne i costi.
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