Quale scuola vodese ha la media francese più bassa nell’ECR 2023? La risposta ora può essere facilmente trovata online. Sono state rese pubbliche le medie dei voti ottenute per classe in tutte le scuole universitarie vodesi nei test di riferimento cantonali (ECR) tra il 2019 e il 2024. Nel Canton Vaud i test standardizzati di matematica, francese e tedesco vengono svolti al 4° e 6° anno e all’8° anno. Fino a giovedì scorso, il Cantone ha mantenuto segreta la statistica dei collegi. Una richiesta del quotidiano “24heure” ha cambiato la situazione, in base alla legge sulla trasparenza.
In pochi clic è quindi possibile scoprire quale scuola ha ottenuto la migliore media in matematica in questo o quell’anno. È proprio questo tipo di «classificazione» che le autorità vodesi vogliono evitare. Anche se le prove sono identiche e svolte nelle stesse condizioni, “le scuole non sono comparabili”, insiste il Cantone che parla di “istituti con organizzazioni, dimensioni e contesti socio-demografici molto diversi”. Questi risultati, infine, “non pregiudicano in alcun modo le possibilità di successo individuale di ciascuno studente”.
Queste statistiche sono uno strumento per «armonizzare le esigenze educative del cantone al fine di garantire la parità di trattamento tra gli studenti», scrive la Regione vodese sul suo sito web. Non intendono quindi inasprire alcuna forma di concorrenza. Ma ora che questi dati vengono alla luce, non è ingenuo credere che non verranno utilizzati?
Cédric Blanc, direttore generale dell’istruzione obbligatoria e della pedagogia specializzata, ammette: “C’è un grande rischio di dare cattive interpretazioni e ce ne saranno. Anche per questo motivo il Cantone si è inizialmente opposto alla pubblicazione. È umano mettere le cose in competizione, ma questo è totalmente sbagliato. Abbiamo optato per la trasparenza e siamo qui per fornire chiavi di lettura chiare al grande pubblico. E insisto: questi dati non servono assolutamente per fare classifiche!”
Una pubblicazione “poco interessante”.
Per Gilles Pierrehumbert, presidente del sindacato vodese dell’istruzione secondaria (SVES), questa pubblicazione “non interessa” ai genitori, perché nel cantone di Vaud non si può scegliere l’istituto in cui studiare i propri figli. Mette in guardia anche dalla mancanza di uno strumento di analisi statistica, che “non permette di dire se le differenze tra i college siano significative”. Tuttavia non ha dubbi che qualcuno troverà “correlazioni tra il livello socioeconomico di alcuni quartieri in cui si trovano le scuole e i risultati”. Ma queste sono variabili esterne che non ci permettono di giudicare il livello di istruzione”.