“Devono solo ripetere quello che hanno detto per vedere se non andranno in prigione”.

“Devono solo ripetere quello che hanno detto per vedere se non andranno in prigione”.
“Devono solo ripetere quello che hanno detto per vedere se non andranno in prigione”.
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La nomina, lo scorso maggio, del generale Souleymane Kandé a “Addetto alla difesa e alla sicurezza” a Nuova Delhi, in India, con decreto presidenziale, ha suscitato un lungo dibattito, in particolare sul “lato inferiore” di un simile affetto da parte di un ufficiale generale del suo grado verso un tale una posizione. Ciò, secondo diversi attori dello spazio politico, somiglierebbe a una sanzione. Non è questa l’opinione di Ousmane Sonko che, in campagna elettorale nella regione di Ziguinchor, ritorna su questo episodio e avverte: “Vorrei mettere in guardia questi apprendisti politici che si aggrappano al problema della Casamance per avere una questione politica. Si parlò del generale Kandé, credendo che avesse svolto un lavoro notevole in Casamance e che fosse stato sanzionato. Si riferivano a me, che sono della Casamance. Voglio indebolire l’esercito in modo che la gente qui possa ritrovare le forze. Li avverto. Le questioni relative alla sicurezza nazionale non sono trascurabili. “Basta ripetere quello che hanno detto per vedere se non andranno in prigione”, avverte il primo ministro della Casamance, sotto il cappello del capo della lista della coalizione Pastef, in campagna elettorale in vista delle elezioni legislative anticipate del 17 novembre 2024. Ousmane Sonko ha chiarito che questo licenziamento del generale è avvenuto in conformità con un rapporto relativo ad alcuni imbrogli con l’obiettivo di sabotare le ultime elezioni presidenziali, ma “questo non ha nulla a che vedere con il conflitto di Casamance” .

Senegal

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