Mercoledì incontro a Riad per la creazione di uno Stato palestinese

Mercoledì incontro a Riad per la creazione di uno Stato palestinese
Mercoledì incontro a Riad per la creazione di uno Stato palestinese
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Il 9° Forum regionale dell’Unione per il Mediterraneo (UpM) si è svolto il 27 e 28 ottobre a Barcellona, ​​in Spagna, riunendo i ministri degli Esteri dei paesi del Mediterraneo e Ahmed Aboul Gheit, segretario generale della Lega Araba. L’evento, sotto il tema della Palestina, mira ad esplorare le modalità per fermare la guerra, le cui ripercussioni ora si estendono oltre Gaza fino al Libano, aspirando allo stesso tempo ad una pace duratura in una regione segnata dall’escalation delle tensioni.

Nel corso di una tavola rotonda organizzata lunedì 28 ottobre a margine di questo forum, il viceministro degli Affari esteri saudita, Walid Ben Abdelkrim El Kheriji, ha annunciato che Riyadh ospiterà il 30 ottobre il primo vertice dell’alleanza internazionale per la creazione di uno Stato palestinese. Questo incontro mira a definire un piano d’azione concreto per stabilire basi solide che conducano ad una pace giusta e irreversibile, ponendo la creazione di uno Stato palestinese indipendente come pietra angolare della stabilità regionale, ha affermato.

Nel suo discorso, El Kheriji ha chiesto misure collettive immediate e tangibili per spingere verso un cessate il fuoco e realizzare la soluzione dei due Stati, dando priorità alla creazione di uno Stato palestinese sovrano. Secondo lui, l’attuale crisi a Gaza pone la comunità internazionale di fronte a una scelta cruciale: agire collettivamente e urgentemente per contenere la situazione, oppure rischiare un’escalation irreversibile che minerebbe la credibilità degli sforzi di pace internazionali.

El Kheriji ha anche chiesto che Israele sia ritenuto responsabile delle sofferenze umanitarie causate, definendo le azioni dello Stato israeliano in Palestina e Libano palesi violazioni del diritto internazionale. Ha inoltre condannato l’espansione degli insediamenti in Cisgiordania, considerandola un attacco diretto alla legittimità del processo di pace.

Da parte sua, Josep Borrell, alto rappresentante dell’Unione europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza e vicepresidente della Commissione europea, ha chiesto una maggiore mobilitazione della comunità internazionale per fermare gli attacchi israeliani Gaza e contenere il crescente coinvolgimento di Israele nel conflitto regionale, che si sta ora estendendo al Libano.

Durante il suo discorso al Forum di Barcellona, ​​Borrell ha accolto con favore il lancio dell’alleanza internazionale, vedendola come una piattaforma per unire gli sforzi globali per porre fine alle ostilità, liberare gli ostaggi, eliminare il blocco di Gaza e lavorare concretamente per la soluzione dei due Stati.

Il Marocco, fedele al suo impegno sotto la guida del re Mohammed VI, presidente del Comitato Al Quds, ha continuato a ribadire il suo incrollabile sostegno alla causa palestinese. Il ministro degli Esteri, Nasser Bourita, aveva già affermato, nel corso di un incontro al Cairo, che l’impegno marocchino è “ costante, concreto e non può essere oggetto di rilanci o slogan ».

Bourita ha anche ricordato l’insistenza del Regno, sotto istruzioni reali, sulla necessità di un cessate il fuoco immediato, di un accesso senza ostacoli agli aiuti umanitari e del rispetto dei diritti umanitari e internazionali, rifiutando qualsiasi tentativo di sfollamento forzato dei civili.

Questo forum dell’Unione per il Mediterraneo offre quindi una preziosa opportunità di dialogo tra i rappresentanti dei 43 Stati membri, compreso il Marocco, in un contesto di crescenti tensioni. Co-presieduto da Josep Borrell e Ayman Safadi, vice primo ministro e ministro degli Affari esteri e degli espatriati della Giordania, alla presenza di Nasser Kamel, segretario generale dell’UpM, questo evento mira a stringere alleanze e definire azioni concrete per promuovere la pace e la stabilità nel Mediterraneo.

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