COgni mese nel nostro Paese si verificano una serie di cambiamenti. Ecco cosa ci aspetta per il mese di novembre.
Prescrizione obbligatoria per Sinutab
L’accesso a Sinutab e medicinali simili sarà soggetto alla presentazione di una prescrizione medica dal 1È novembre, ha indicato l’Agenzia federale per i medicinali e i prodotti sanitari (FAMHP). Un decreto reale recentemente pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale belga richiede ora la prescrizione medica per i farmaci a base di principi attivi (pseudo-)efedrina e acido fusidico, ovvero Sinutab e farmaci simili.
Queste compresse vengono spesso utilizzate per il trattamento sintomatico della congestione nasale nei raffreddori, spesso in combinazione con altri principi attivi come il paracetamolo. Tuttavia, la (pseudo-)efedrina non è raccomandata in nessuna linea guida per il trattamento del raffreddore, sottolinea la FAMHP. Il suo utilizzo è associato a effetti avversi potenzialmente gravi (compresi cardiovascolari, neurologici e psichiatrici). Alcuni di questi rischi sono imprevedibili e non legati alla dose, aggiunge l’agenzia federale.
Gli allevatori possono utilizzare il vaccino contro la malattia emorragica epizootica
Da novembre gli allevatori belgi potranno vaccinare i loro bovini contro il virus della malattia emorragica epizootica. L’uso del vaccino Hepizovac è stato approvato dall’Agenzia federale per i medicinali e i prodotti sanitari (FAMHP).
La malattia emorragica epizootica è una malattia virale che si trasmette attraverso le punture di alcune zanzare. Gli animali colpiti mostrano sintomi simili a quelli affetti dalla febbre catarrale degli ovini, detta anche malattia della febbre catarrale. Attualmente non vi è alcuna epidemia di malattia emorragica epizootica in Belgio. Le autorità notano tuttavia che questa malattia si sta avvicinando ai confini del Belgio. Il vaccino è l’unico modo efficace per prevenirlo.
Compensazione finanziaria in caso di interruzione prolungata di internet o telefono
Chi subisce un’interruzione prolungata della rete internet o telefonica può richiedere un (piccolo) risarcimento agli operatori di telecomunicazioni.
L’operatore dovrà ora risarcire i clienti colpiti dall’interruzione superiore a otto ore di un servizio pubblico di comunicazione elettronica, come Internet o il telefono. Questa misura si applica sia ai servizi fissi che a quelli mobili. Anche gli utenti di carte prepagate potranno ricevere un risarcimento se lo richiedono.
Il risarcimento parte da un euro dopo le prime 16 ore di interruzione e aumenta ogni giorno, a meno che non si tratti di un caso di forza maggiore per l’operatore (guasto legato a una calamità naturale ad esempio). L’operatore può anche offrire un’altra forma di compenso, come servizi gratuiti. La compensazione verrà adeguata ogni anno in base all’indice dei prezzi al consumo.
Gli utenti connessi a Internet potranno ora scegliere liberamente il proprio modem
Gli utenti connessi a Internet non saranno più tenuti ad acquistare il modem dal proprio operatore quando sottoscrivono un abbonamento Internet. Modem e router fanno infatti parte dell’attrezzatura terminale dell’utente, che potrà quindi sceglierli liberamente per la banda larga e la telefonia via Internet, secondo una decisione presa dall’Istituto belga dei servizi postali e delle telecomunicazioni (IBPT). Lo scopo della misura è aumentare la concorrenza nel mercato delle telecomunicazioni e consentire all’utente di scegliere un apparecchio più duraturo o che offra funzionalità aggiuntive, ad esempio in termini di sicurezza.
I servizi televisivi non sono interessati da questa decisione perché BIPT ritiene improbabile che venga sviluppato un decoder televisivo alternativo a causa della bassa domanda del mercato. Gli utenti dovranno quindi continuare ad utilizzare quella dell’operatore. Sono escluse dalla misurazione anche le comunicazioni telefoniche convenzionali ed i servizi con livelli di qualità più elevati, come i servizi non residenziali.
Ripristino dei controlli di frontiera alla frontiera francese
La Francia ha annunciato la reintroduzione di controlli temporanei alle frontiere con il Belgio e cinque paesi vicini dal 1È Da novembre 2024 al 30 aprile 2025. I controlli alle frontiere interesseranno le rotte terrestri, aeree e marittime, influenzando i viaggi tra Francia e Belgio, nonché Lussemburgo, Germania, Svizzera, Italia e Spagna.
Questa misura mira a colpire l’immigrazione clandestina. La Francia giustifica il prolungamento e l’ampliamento dei controlli citando “le gravi minacce all’ordine pubblico e alla sicurezza interna rappresentate da attività terroristiche ad alto livello, la crescente presenza di reti criminali che facilitano l’immigrazione irregolare e la tratta di migranti, e i flussi migratori che rischiano di essere infiltrati da individui radicalizzati”.