Il Consiglio per la concorrenza monitora l’impatto del limite alle commissioni interbancarie

Il Consiglio per la concorrenza monitora l’impatto del limite alle commissioni interbancarie
Il Consiglio per la concorrenza monitora l’impatto del limite alle commissioni interbancarie
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Nell’ambito degli impegni assunti dal Centre Monétique Interbancaire (CMI) e dalle sue nove banche azioniste, in seguito al deferimento alla società NAPS SA, queste ultime si sono impegnate a rispettare il massimale stabilito dalla Banca Al-Maghrib. Questa decisione, resa pubblica il 20 settembre, stabilisce a tetto massimo dello 0,65% sulle commissioni applicabili alle transazioni, con entrata in vigore il 1 ottobre 2024.

Questa misura dovrebbe consentire una significativa riduzione dei costi applicati ai commercianti, migliorando al contempo la competitività degli altri acquirenti sul mercato. IL Consiglio della concorrenza farà sì che questa riforma contribuisca a rilanciare il mercato dei pagamenti elettronici, ancora marginale in Marocco, dove rappresenta solo una frazione delle transazioni.

Nonostante l’apertura del mercato alla concorrenza nel 2015, con la separazione delle attività di switching e di acquisizione, il tasso di interscambio ha continuato ad aumentare tra il 2012 e il 2019, rafforzando così la posizione dominante della CMI. Questa situazione, sottolineata dal Consiglio, ha limitato la competitività di altri attori e rallentato lo sviluppo dei pagamenti elettronici, in contraddizione con gli obiettivi di digitalizzazione e inclusione finanziaria del Regno.


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