Tutela dei mercati contro la libertà di espressione: il caso dell’ex ministro Labille deferito alla Corte di Giustizia

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Sanzionato per aver ostacolato il progetto di fusione tra la sede belga e quella olandese, l’ex ministro Jean-Pascal Labille (PS) ha presentato ricorso alla Corte d’appello di Bruxelles. Che metterà in discussione la Corte di Giustizia dell’Ue sui limiti della libertà di espressione per un politico.


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Joel Matriche


Giornalista presso il Dipartimento Investigazioni

Di Joel Matriche

Pubblicato il 09/05/2024 alle 11:23
Tempo di lettura: 1 minuto

J“Ho uno scoop per voi”, ha detto l’ex ministro socialista delle Imprese pubbliche Jean-Pascal Labille il 27 maggio 2016 alla RTBF. “In breve tempo l’ufficio postale perderà il suo status pubblico. Lo Stato venderà parte delle sue azioni e quello che vi racconto qui è davvero questione di ore. Quindi le Poste non saranno più l’azienda pubblica come la conosciamo. […] Sono particolarmente consapevole delle intenzioni di questo governo di separarsi da qualche parte da quello strumento che è l’ufficio postale. […] Diventerà in parte privato ma perderà lo status pubblico o, comunque, sarà un grande argomento di discussione. » Più precisamente, il sig. Labille si riferiva allora alla volontà dello Stato belga di cedere una parte delle sue azioni in bpost a beneficio della società olandese Post NL, progetto che all’epoca non era pubblico in quel paese e che è stato interrotto poco dopo Dopo.



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