Aiuti all’UNWRA: il Consiglio federale divide la pera in due

Aiuti all’UNWRA: il Consiglio federale divide la pera in due
Aiuti all’UNWRA: il Consiglio federale divide la pera in due
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Nella seduta di mercoledì il Consiglio federale ha deciso di concedere finalmente un contributo di 10 milioni di franchi all’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei rifugiati palestinesi (UNRWA).

Il Consiglio federale ha quindi spaccato in due la pera rispetto ai 20 milioni previsti nel bilancio 2024, ma che erano contestati dagli ambienti filo-israeliani in Parlamento già dallo scorso dicembre.

Il Consiglio federale annuncia che tale contributo è destinato “esclusivamente a Gaza per coprire i bisogni urgenti oggetto dell’appello dell’UNRWA per il periodo da aprile a dicembre 2024”. Il Consiglio federale precisa che il contributo della Svizzera a questa organizzazione “mira a soddisfare i bisogni vitali più urgenti: cibo, acqua, alloggio, assistenza sanitaria di base e logistica”.

Per valutare la situazione il Consiglio federale si è basato sull’analisi effettuata per conto delle Nazioni Unite del rapporto sull’UNWRA redatto dall’ex ministro degli affari esteri francese Catherine Colonna. Questo rapporto è stato richiesto in seguito alle accuse contro 12 membri dell’UNRWA, che avrebbero partecipato all’attacco del 7 ottobre contro Israele. Ma nessuna prova potrebbe sostenere queste accuse.

Il Consiglio federale rileva che il rapporto Colonna “constata da un lato che l’organizzazione (UNWRA) dispone di un solido sistema di monitoraggio e dall’altro formula 50 raccomandazioni per rafforzare ulteriormente la neutralità dell’organizzazione, in particolare nei settori della comunicazione, dell’istruzione materiali e l’uso delle infrastrutture.

La decisione del Consiglio federale non è ancora del tutto definitiva, poiché intende sottoporla a consultazione nelle commissioni di politica estera dell’Assemblea federale. Quello del Consiglio nazionale ha già deciso a favore di un pagamento parziale.

Il PS svizzero ha criticato questa decisione del Consiglio federale: “È incomprensibile, data la catastrofica situazione umanitaria a Gaza, che venga pagata solo una parte dei fondi promessi. Il PS chiede al consigliere federale Cassis di sbloccare immediatamente l’intera somma per evitare che altre persone muoiano di fame.

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