86 persone messe in custodia di polizia

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Le persone si riuniscono durante una manifestazione degli studenti di diverse università a sostegno del popolo palestinese, a Parigi, il 2 maggio 2024. STEPHANE DE SAKUTIN/AFP

L’evacuazione degli attivisti filo-palestinesi dell’Università parigina della Sorbona, avvenuta la sera di martedì 7 maggio, ha portato alla detenzione di 86 persone, ha annunciato mercoledì la Procura di Parigi. Il Pubblico Ministero dovrà anche riconsiderare le misure attuali, che riguardano tutte gli adulti. Il fermo di polizia, che dura ventiquattr’ore, può essere prorogato dello stesso importo.

“I reati principalmente presi di mira sono i seguenti: danneggiamento doloso, partecipazione ad un gruppo volto a preparare violenza contro persone o distruzione/degrado di cose, ribellione, violenza contro chi detiene pubblici poteri o intrusione nei locali di un istituto scolastico e scolastico in una riunione con lo scopo di turbare la tranquillità o il buon ordine dell’istituzione”ha aggiunto l’accusa.

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La polizia è intervenuta nuovamente martedì all’Università della Sorbona e davanti al Sciences Po di Parigi per porre fine agli assembramenti e ai blocchi delle azioni degli attivisti filo-palestinesi, facendo eco ai ripetuti messaggi di fermezza del governo.

Meno di ventiquattr’ore dopo, il Primo Ministro, Gabriel Attal, ricordava che non ci sarebbe stato nulla “mai giusto bloccare” nelle università francesi, la polizia è entrata martedì sera alla Sorbona per evacuare i manifestanti che occupavano un anfiteatro da circa due ore, “solidarietà” con Gaza, ha osservato un giornalista dell’Agence France-Presse.

Gli studenti, che secondo fonti accreditate erano un centinaio all’interno, venivano portati lentamente in strada, talvolta trasportati a debita distanza dagli agenti. La Questura ha segnalato 88 arresti nel corso dell’intervento terminato poco prima di mezzanotte, secondo il rettorato e una fonte della polizia.

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Il mondo con l’AFP

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