Spreco di fondi pubblici: rinviato al 20 maggio il processo contro Mohamed Ziane

Spreco di fondi pubblici: rinviato al 20 maggio il processo contro Mohamed Ziane
Spreco di fondi pubblici: rinviato al 20 maggio il processo contro Mohamed Ziane
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Badr Tadlaoui
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14:51 – 6 maggio 2024

L’ex avvocato caduto, condannato nel 2022 a tre anni di carcere per undici capi di imputazione, ha interrotto, insieme al figlio, l’andamento del suo processo.

Continua dal 10 gennaio per “spreco di fondi pubblici” in un caso di appropriazione indebita di sussidi pubblici ricevuti dal partito da lui presieduto durante le elezioni regionali del 2015 (Partito Liberale Marocchino, PML), Mohamed Ziane, processato davanti alla Corte d’Appello di Rabat, ha provocato scompiglio, insieme al figlio, nel corso del processo che si è svolto svoltosi lunedì 6 maggio. L’udienza è stata pertanto rinviata al 20 maggio. Secondo le nostre fonti, “entrambi gli individui hanno dimostrato un atteggiamento violento nei confronti della corte.”

Ex presidente di Rabat, Mohamed Ziane è stato condannato nel 2022 a tre anni di carcere dopo una denuncia del Ministero degli Interni. Tra le undici accuse mosse contro di lui: “oltraggio ai pubblici ufficiali e alla giustizia”, “insulto contro un ente costituito”, “diffamazione”, “adulterio” E “molestie sessuali”.

Ali Reda Ziane, noto per i suoi scontri con la legge, ha creato un’accesa polemica a febbraio dopo aver affermato che la prigione di Al Arjat, vicino a Rabat, aveva consapevolmente installato telecamere “dentro la cella”, da suo padre. Una fonte del carcere ha però fatto sapere a Barlamane.com che questa imputazione fallace non è in alcun modo fondata.

Mohamed Ziane si è fatto conoscere negli ultimi anni attraverso interventi mediatici discontinui, spesso diffamatori, contro le istituzioni sovrane marocchine, in particolare i servizi di sicurezza.

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