Domenica 5 maggio 2024 alle 20:56
Banjul – La 16a sessione della Conferenza del Vertice Islamico si terrà a Baku, nella Repubblica dell’Azerbaigian, nel 2026, ha deciso il vertice dell’Organizzazione della Conferenza Islamica (OIC), tenutosi sabato e domenica a Banjul (Gambia).
La quindicesima conferenza “ha deciso di tenere la sua sedicesima sessione nella Repubblica dell’Azerbaigian in una data da stabilire in seguito, in coordinamento con il Segretariato Generale dell’OIC”, si legge nel comunicato finale, adottato domenica.
Il vertice di Banjul ha invitato gli stati membri dell’OIC e gli organismi competenti a “cooperare con il Segretariato Generale, sostenere il paese ospitante e compiere sforzi per garantire il successo della Conferenza islamica al vertice di Baku”, aggiunge il documento.
Inoltre, la Dichiarazione di Banjul, adottata dal vertice, sottolinea in particolare “l’importanza di ricorrere al dialogo e alla mediazione per la soluzione pacifica delle divergenze” tra i paesi membri dell’OIC, ritenendo che esso sia in grado di “creare un clima libero da tensioni all’interno la Ummah islamica”.
La Dichiarazione di questa 15a Conferenza al vertice, tenutasi sotto il tema “Promuovere l’unità e la solidarietà attraverso il dialogo per lo sviluppo sostenibile”, ha inoltre sottolineato “l’importanza di rafforzare la diplomazia preventiva per contribuire in modo significativo all’instaurazione della pace, alla preservazione della vite e risorse e la realizzazione delle aspirazioni del nostro popolo per lo sviluppo sostenibile”.
I paesi membri dell’OIC hanno inoltre riaffermato “la necessità di consentire al popolo palestinese di esercitare i propri legittimi diritti nazionali, riconosciuti dalla comunità internazionale, in particolare attraverso il riconoscimento dello Stato di Palestina che gode di piena sovranità sui confini del 1967, con Al Quds Acharif come la sua capitale.
La questione palestinese, la pace e la sicurezza, la situazione delle comunità musulmane e delle minoranze nei paesi non membri, le questioni giuridiche, umanitarie, sociali, culturali, economiche, scientifiche e tecnologiche, i media, le questioni amministrative e finanziarie erano ora nel menu di questo 15° vertice presieduto dalla Repubblica del Gambia.
