previste diverse manifestazioni per denunciare la discriminazione

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Un cartello con la scritta “Le persone trans esistono anche in Corsica” viene esposto durante la marcia a Bastia il 17 giugno 2023. PASCAL POCHARD-CASABIANCA/AFP

Collettivi e personalità politiche, artistiche, attiviste e intellettuali hanno indetto domenica 5 maggio manifestazioni di denuncia in diverse città “l’offensiva transfobica” in corso, secondo loro, contro i diritti delle persone trans.

A Parigi è previsto un comizio in Place de la République all’inizio del pomeriggio. Altri incontri sono previsti in una quarantina di altre città, in particolare a Lione, Marsiglia e Montpellier.

L’appello alla mobilitazione è stato lanciato da più di 800 collettivi e personalità (Annie Ernaux, Vanessa Springora, Act Up Paris, Family Planning, ecc.) in una rubrica pubblicata martedì da Politica. LFI ha anche invitato le persone a partecipare alle manifestazioni.

Nel loro mirino e in quello dei manifestanti, il rapporto sulla transidentificazione dei minori redatto dal gruppo LR al Senato. Le associazioni vedono in questo testo, che ha portato a un disegno di legge che sarà esaminato il 28 maggio in seduta pubblica, un ritorno alla terapia di conversione, cosa che i suoi autori negano.

Rapporto del Senato ritenuto transfobico

Le associazioni denunciano anche la pubblicazione e la promozione del libro Transmaniache si presenta come a “indagine sugli abusi dell’identità transgender”. “I messaggi dei due autori sono pericolosi, ritroviamo la retorica che avevamo negli anni ’80 contro gli omosessuali e che oggi torna in vigore contro le persone transgender”denuncia Maxime Haes, portavoce di Stop Homophobia.

Leggi l’intervista: Articolo riservato ai nostri abbonati “Per molte persone trans, la transfobia è così comune e così grave che l’esperienza è totale”

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L’operatore JCDecaux ha provveduto a rimuovere i manifesti che promuovevano il libro dalle strade della capitale, interrogato dal municipio di Parigi, che li ha giudicati contrari alla sua carta etica e si è scusato.

Un convegno alla presenza dei due autori, che si difendono da ogni transfobia e denunciano “censura”è previsto lunedì sera all’Università Panthéon-Assas su iniziativa del sindacato studentesco La Cocarde.

Nonostante gli appelli a vietare l’evento, il rettore dell’università ha dichiarato all’Agence France-Presse di aver preso la decisione di mantenerlo “in nome della libertà di espressione”. “Le università sono soprattutto luoghi di dibattito e di confronto di idee, anche quando le idee sono discutibili, o addirittura apertamente contestabili”ha dichiarato Stéphane Braconnier.

“La conferenza sarà filmata: se dovessero esserci commenti transfobici, discriminatori o omofobici, non esiterò un solo secondo a deferire la questione alla Procura o ad avviare un procedimento disciplinare”Ha aggiunto.

Leggi l’analisi: Articolo riservato ai nostri abbonati Marcia dell’orgoglio LGBT+ a Parigi: l’aumento della transfobia al centro delle preoccupazioni degli attivisti

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Il mondo con l’AFP

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