Svaligiato un mercatino pieno di oggetti nazisti

Svaligiato un mercatino pieno di oggetti nazisti
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Aquile del Terzo Reich, svastiche, granate naziste, distintivi delle SS e bandiere o busti di Hitler: la lista dei souvenir nazisti in vendita in un mercatino di St. Margrethen (SG) è lunga quanto un braccio. Su richiesta della Procura federale (MPC), l’oggetto è stato appena perquisito dalla polizia cantonale di San Gallo e Appenzello, da Fedpol e da specialisti dell’esercito.

Un’altra discesa, collegata alla prima, è avvenuta nel cantone Appenzello Esterno. Diverse persone sono state interrogate, ma nessuno è stato arrestato, riferisce il “St.Galler Tagblatt”.

L’MPC sta infatti indagando sul proprietario del locale. È sospettato di aver commesso reati contro la legge sui materiali bellici e la legge sulle armi. “Questo ragazzo è conosciuto da molto tempo nella regione perché fa brutti scherzi”, secondo un lettore locale di 20 Minutes. Secondo lui, già durante la guerra in Jugoslavia la gente veniva da lui per chiedere armi. Voci simili circolano in relazione alla guerra in Ucraina.

Non è la prima volta che il proprietario ha problemi con la giustizia. Nel 1996 fu coinvolto in un attentato-bomba a Buchs (SG), in cui uccise una ragazzina di 13 anni e ferì gravemente sua madre, ricorda il “Blick”. La granata utilizzata nell’attentato proveniva dalla Jugoslavia ed era stata fornita dal rigattiere. È stato condannato a 11 anni di carcere per complicità in omicidio. Nel 2013 è stato anche oggetto di un’indagine per traffico illegale di armi.

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