L’importazione di carni rosse, una “misura eccezionale e ciclica” (Sig. Sadiki)

L’importazione di carni rosse, una “misura eccezionale e ciclica” (Sig. Sadiki)
L’importazione di carni rosse, una “misura eccezionale e ciclica” (Sig. Sadiki)
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Lunedì 29 aprile 2024 alle 21:41

Rabat – L’importazione di carne rossa “è considerata una misura eccezionale e circostanziale”, ha affermato lunedì alla Camera dei Rappresentanti il ​​ministro dell’Agricoltura, della Pesca marittima, dello Sviluppo rurale e delle Acque e foreste, Mohamed Sadiki.

In risposta ad un’interrogazione orale posta dal Gruppo Socialista – Opposizione Ittihadie, sull’aumento dei prezzi della carne rossa in Marocco, Sadiki ha negato “l’esistenza di qualsiasi esclusione di chiunque dal beneficio del sussidio all’importazione di pecore”, precisando che la quantità è fissata a 600.000 capi, che il numero degli importatori raggiunge i 100 e che il tasso di importazione per ciascuno di essi varia tra 3.000 e 20.000 capi.

Per quanto riguarda i fattori che spiegano l’aumento dei prezzi delle carni rosse, il ministro ha sottolineato che “le perturbazioni subite dai prezzi delle carni derivano dall’aumento dei costi di produzione, a causa del deterioramento della copertura vegetale dei pascoli e della scarsità della produzione di foraggi, in oltre all’aumento dei prezzi dei mangimi per animali del 70%”.

E ha continuato dicendo che la siccità senza precedenti vissuta dal Marocco negli ultimi tre anni “ha avuto un impatto importante sul settore agricolo in generale e sul bestiame nazionale di tutti i tipi in termini di quantità e produttività, a causa dello squilibrio riproduttivo”.

Per garantire la stabilità dell’offerta di carne rossa al mercato nazionale, il governo ha adottato diverse misure, tra cui il sovvenzionamento continuo dei mangimi di produzione animale, la promozione delle importazioni attraverso la sospensione dei dazi all’importazione applicati ai bovini destinati per la macellazione e l’ingrasso e l’apertura di nuovi mercati per l’importazione di bestiame, in particolare quello del Sud America, ha ricordato il sig. Sadiki.

Nella stessa ottica, e in risposta a un’interrogazione orale sul “rifornimento dei mercati nazionali con carne rossa”, posta dal Gruppo Autenticità e Modernità, il ministro ha citato la firma di un contratto di programma con i professionisti della carne rossa per il periodo 2021 -2030, che mira a migliorare la produttività del bestiame, organizzare e modernizzare le operazioni di macellazione, nonché sviluppare e modernizzare i circuiti di commercializzazione e distribuzione.

Ha quindi indicato che l’investimento totale previsto per questo programma ammonta a 14,45 miliardi di dirham (miliardi di dirham), compreso un contributo statale di 8 miliardi di dirham, rilevando che i risultati attesi all’orizzonte 2030 sono la produzione di 850.000 tonnellate di carne rossa, il certificazione di 120 macelli e aumento del peso medio degli animali macellati a 270 kg per i bovini e 20 kg per gli ovini.

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