una sola sconfitta, statistiche nella media… Il dominio del PSG di Luis Enrique in cifre

una sola sconfitta, statistiche nella media… Il dominio del PSG di Luis Enrique in cifre
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Il Paris Saint-Germain ha vinto, domenica 28 aprile, il suo dodicesimo titolo di campione di Francia, a tre giorni dalla fine, con il Monaco che offre l’incoronazione al Parigi dopo la sconfitta a Lione. Dove possiamo situare questa versione del PSG di Luis Enrique rispetto a quella dei suoi predecessori?

Abbiamo confrontato diversi dati tra la stagione in corso e quelli precedenti dell’era Qatar Sports Investments (QSI), tenendo conto dell’eccezionalità dell’anno finanziario 2019-2020, interrotto dalla pandemia di Covid-19, e dal fatto che questa stagione è l’unica ad essere stata disputata in un campionato con 18 squadre (e quindi con quattro giornate in meno).

1 sola sconfitta

Bella entrata per Luis Enrique. Tra la prima giornata e la sua incoronazione (31 partite), l’allenatore spagnolo è stato battuto solo una volta in campionato, il 15 settembre contro il Nizza, al Parco dei Principi (2-3). LL’Aiglons ha aperto le marcature e si è addirittura portato in vantaggio con due gol, prima di vincere 3-2. Da allora, il PSG è da 26 partite senza sconfitte in campionato, anche se è arrivato molto vicino alla seconda sconfitta, venerdì contro il Le Havre (3-3).

Se il Paris Saint-Germain non perde nessuna delle ultime tre partite, chiuderà la stagione con una sola sconfitta, che sarebbe un record per lui e un record eguagliato nella storia del campionato francese. Prima di lui, solo l’FC Nantes di Jean-Claude Suaudeau, incoronato nel 1995, era riuscito a essere battuto solo una volta in un anno intero; una prestazione ottenuta in un campionato a 20 club.

2,26 punti a partita

La media per la stagione 2023-2024 è più o meno in linea con quella delle 13 stagioni del PSG sotto la bandiera del Qatar (2,30). Con 70 punti dopo 31 partite, il club della capitale è quasi sugli stessi tempi dell’anno scorso, e piuttosto lontano dal 2017-2018, esercizio concluso con una L1-Coupe de France-Coupe de la Ligue-quadrupla Champions. La squadra, allora guidata da Unai Emery, aveva in quel momento 83 punti.

Questa media di 2,26 punti a partita riflette anche la “modalità di gestione” avviata da Luis Enrique, con la tendenza a rimescolare il suo undici titolare in base ad altre scadenze previste. Il PSG ha vissuto serate complicate, ma ha quasi sempre evitato la sconfitta. Con già dieci pareggi, ha disputato una sola stagione con più punti condivisi: 11 nel 2014-2015 (e già 10 nel 2011-2012).

Realizzato con Flourish

2,45 gol a partita

In termini di statistiche offensive, il Paris Saint-Germain sta vivendo una stagione leggermente superiore alla media della Ligue 1 (2,37 gol a partita dal 2011 al 2023). Non è uscito vincitore così spesso come nelle stagioni precedenti.

Non estraneo alle correzioni, questa volta ha vinto solo due partite con almeno quattro gol di margine: contro il Marsiglia (4-0 il 24 settembre) e contro il Montpellier (6-2 il 17 marzo). Il club parigino ha ancora tre partite per aumentare il suo totale, ma se le cose restano così, è solo nel 2011-2012 che ha fatto meno bene in questa categoria (solo una vittoria con quattro gol di scarto o più).

Realizzato con Flourish

29 giocatori utilizzati

Luis Enrique ha saputo dare l’impressione di attingere alle riserve per completare alcuni resoconti delle partite. Questo è vero se confrontiamo con la scorsa stagione, dove Christophe Galtier ha utilizzato solo 22 elementi in Ligue 1.

Lo spagnolo ne ha richiesti sette in più, ma sono meno di Tuchel e Pochettino, che hanno concesso minuti di gioco a 33 giocatori ciascuno nel 2020-2021 e nel 2021-2022. Oltre a Warren Zaire-Emery, fuori categoria, l’ex tecnico del Barcellona ha lanciato tre esordienti: il difensore Yoram Zague e i centrocampisti Ethan Mbappé e Senny Mayulu.

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