perché la Francia non può ridurre il numero dei dipendenti pubblici

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DECRITTO – Il contingente degli agenti continua ad aumentare da vent’anni. In alcuni settori del servizio civile il numero degli effettivi è addirittura aumentato vertiginosamente, senza che sia sempre possibile un collegamento con i servizi forniti.

Ci sono sì o no troppi dipendenti pubblici in Francia? In questi tempi di scarsità di bilancio, la questione si pone, più scottante che mai, ai vertici dello Stato. E il governo formato attorno a Michel Barnier non esita a rispondere affermativamente. Ospite nello show “L’evento” questo giovedì, il Primo Ministro ha presentato diverse strade volte a ridurre il numero degli agenti della pubblica amministrazione, come ad esempio “fusione di servizi” o il “non sostituzione” persone che vanno in pensione. Misure che, secondo lui, lo consentirebbero “guadagnare qualche punto di Pil” e recuperare parte dei 40 miliardi di risparmi di cui il Paese ha disperatamente bisogno per completare il suo prossimo bilancio.

Secondo i dati ufficiali, nel 2023 la Francia contava 5,67 milioni di agenti, distribuiti tra “servizio civile statale” (2,52 milioni di agenti), il “servizio pubblico territoriale” (1,94 milioni di agenti) e il “servizio pubblico ospedaliero” (1,21 milioni di agenti). Dal 1997 al 2022, il numero dei dipendenti del servizio pubblico è aumentato del 23%, rispetto al 18% degli occupati nel settore privato e al 14% della popolazione francese. La Francia è al 7° posto tra i paesi OCSE in cui l’occupazione pubblica è la più alta in termini di occupazione totale. Sicuramente è meno goloso in…

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