La Francia è pronta a finanziare il collegamento elettrico tra Marocco e Sahara Occidentale

La Francia è pronta a finanziare il collegamento elettrico tra Marocco e Sahara Occidentale
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La Francia è pronta a finanziare il collegamento elettrico tra Marocco e Sahara Occidentale

Il ministro francese dell’Economia e delle Finanze, Bruno Le Maire, ha invocato venerdì 26 aprile a Rabat il consolidamento della cooperazione energetica con il Marocco, indicando che la Francia è pronta a partecipare al finanziamento di un progetto marocchino nel territorio del Sahara Occidentale, contestato da la Repubblica Araba Democratica Saharawi (SADR).

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Bruno Le Maire, ministro francese dell’Economia, delle Finanze e della Sovranità industriale e digitale.
Foto: AFP/VNA/CVN

Produrremo energia nella regione di Dakhla (Sahara Occidentale), ne avremo bisogno nella grande metropoli di Casablanca, dobbiamo costruire reti elettriche per trasportare questa energia. Vi confermo che siamo pronti a partecipare al finanziamento di questa infrastruttura“, ha indicato Bruno Le Maire durante un forum d’affari Marocco-Francia a Rabat.

Nel corso di un incontro con la sua omologo marocchina Nadia Fettah, il ministro francese ha anche proposto”cooperazione nel campo nucleare, con reattori di piccole o medie dimensioni” in Marocco che non dispone di tali centrali per la produzione di energia.

Da parte sua, la signora Fettah ha indicato che il progetto energetico “rappresenta perfettamente la visione che abbiamo di questa rinnovata partnership“.

All’inizio di aprile, il ministro francese del Commercio estero Franck Riester, in visita a Casablanca, ha dichiarato che Proparco, una filiale dell’Agenzia francese per lo sviluppo (AFD) dedicata al settore privato, potrebbe contribuire al finanziamento di una linea ad alta tensione tra Dakhla (a sud del Sahara Occidentale) e Casablanca.

Il Sahara Occidentale è da diversi decenni oggetto di una disputa internazionale di lunga data. La sua indipendenza fu rivendicata dal Fronte Polisario, creato a metà degli anni ’70, che, dopo il ritiro dei colonizzatori spagnoli nel 1975, proclamò la Repubblica Araba Saharawi Democratica (RASD) e iniziò una lotta armata con l’appoggio dell’Algeria.

Le ostilità continuarono nella zona del conflitto fino al 1991, quando fu inviata una missione di mantenimento della pace delle Nazioni Unite per porvi fine. Nonostante diverse iniziative di pace da parte della comunità internazionale, il conflitto non è ancora terminato a causa di posizioni diametralmente opposte.

Il Marocco considera il Sahara Occidentale parte integrante del suo territorio e gli concede solo un’ampia autonomia all’interno del paese. Dal giugno 2007, il Marocco e il Fronte Polisario hanno organizzato quattro sessioni di negoziati, tutte infruttuose.

AFP-TASS/VNA/CVN

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