Il recupero di Tarfaya, un passo fondamentale per completare l’integrità territoriale del Regno

Il recupero di Tarfaya, un passo fondamentale per completare l’integrità territoriale del Regno
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Domenica 14 aprile 2024 alle 12:46

Laâyoune – Il popolo marocchino celebra lunedì con orgoglio e in un clima di forte mobilitazione il 66° anniversario del ritorno della città di Tarfaya alla madrepatria, una tappa fondamentale nel processo di completamento dell’integrità territoriale del Regno e di consolidamento del unita nazionale.

Questo importante evento storico costituì l’inizio del processo di liberazione di altre parti del territorio nazionale sotto occupazione straniera.

In effetti, il colonialismo aveva diviso il Marocco in diverse zone di influenza, spagnola al nord e al sud, francese al centro e assoggettando Tangeri a uno status internazionale.

Questa situazione complicò il processo di completamento dell’Indipendenza del Regno per il quale il Trono e il popolo fecero enormi sacrifici, coronati dal ritorno in patria del defunto Sua Maestà Mohammed V e della famiglia reale nel novembre 1955.

La fine del Protettorato fu solo l’inizio dell’epica “Grande Jihad” per la costruzione di un nuovo Marocco, la cui priorità era la liberazione degli altri territori occupati. Fu in queste condizioni che nel 1956 l’Esercito di Liberazione si mobilitò per liberare le parti meridionali del territorio nazionale sotto l’occupazione spagnola.

Allo stesso modo, il discorso tenuto dal defunto Sua Maestà Mohammed V a M’Hamid EL Ghizlane, il 25 febbraio 1958, alla presenza dei rappresentanti delle tribù del Sahara marocchino, è stato decisivo per la determinazione del Marocco ad andare avanti nel recupero del suo province saccheggiate.

Grazie all’intuizione del Padre della Nazione e alla simbiosi tra il popolo e il Trono, il Marocco riuscì a riconquistare Tarfaya nel 1958, inaugurando una tappa decisiva nella lotta nazionale per il completamento dell’integrità territoriale e il consolidamento dell’unità nazionale. .

Perseverando sulla stessa strada, il Regno, sotto la guida illuminata del defunto Sua Maestà Hassan II, riuscì a riconquistare Sidi Ifni nel 1969. La lotta per il completamento dell’integrità territoriale continuò senza sosta fino al 1975, anno della Marcia Verde per la ripresa delle province meridionali.

Quest’ultima vittoria è arrivata al momento giusto per coronare l’eroica lotta condotta dai marocchini. Infatti, la bandiera nazionale fu issata il 28 febbraio 1976 nella città di Laâyoune, suonando la campana a morto per la presenza coloniale nel Sahara marocchino.

Un altro passo cruciale in questo processo di completamento dell’integrità territoriale fu il ritorno di Oued Eddahab, il 14 agosto 1979, all’ovile della Nazione.

Sotto la guida illuminata di Sua Maestà il Re Mohammed VI, il Marocco continua il suo slancio di mobilitazione per difendere la sua integrità territoriale conquistata a fatica, riaffermando al mondo intero il suo fermo desiderio di lavorare per porre fine al conflitto artificiale attorno al Sahara marocchino.

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