Ginevra conti: il Ps vuole investire nel sociale

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Il PS vuole reinvestire i profitti statali in questioni sociali ed ecologiche

Pubblicato: 27/03/2024, 18:29

“Governare è pianificare.” È con questa nota formula che il Partito Socialista (PS) ha presentato il suo disegno di legge volto a riformare la gestione delle finanze cantonali. Obiettivo: consentire che parte del denaro residuo alla fine di un anno fiscale venga reinvestito nel bilancio dell’anno successivo. La misura verrebbe utilizzata principalmente per finanziare la transizione ecologica, demografica e digitale.

Questa proposta si basa su due osservazioni. In primo luogo, il Consiglio di Stato dispone di poche leve per reinvestire il denaro rilasciato durante gli anni buoni. “Oggi il governo ha tre opzioni per reinvestire il surplus finanziario”, riassume Thomas Wenger, presidente del PS. Può ridurre il debito, aumentare la riserva ciclica o effettuare svalutazioni contabili. Gli importi non possono essere investiti direttamente nel bilancio dell’anno successivo.

Inoltre, i socialisti ricordano che da tre anni le previsioni fiscali annunciavano un anno in deficit. Ma alla fine i conti ci sono stati ogni volta positivo. “Queste proiezioni hanno un’influenza sul dibattito sul bilancio. La destra approfitta del deficit annunciato per chiedere tagli. E quando i conti finalmente tornano positivi, coglie l’occasione per abbassare le tasse!” denuncia Thomas Wenger. Ricorda che la sinistra intende combattere questa decisione tramite referendum se dovesse essere accettata dal Gran Consiglio.

Anticipare le sfide sociali

Per porre rimedio a questi due problemi, il PS vuole includere un nuovo meccanismo nella legge sulla gestione amministrativa e finanziaria dello Stato (LGAF). Oltre ai consueti investimenti, il Cantone potrebbe reinvestire una parte degli utili nel preventivo dell’anno successivo. “Così, invece di ridurre le tasse, il Consiglio di Stato potrebbe anticipare le future sfide sociali”, sostiene Caroline Marti, prima firmataria di questo disegno di legge.

Il testo consente di creare “prefinanziamenti” nei settori della transizione ecologica, della gestione dell’invecchiamento della popolazione o anche di accelerare il passaggio al digitale. “Questi tre grandi temi richiederanno nei prossimi anni centinaia di milioni di investimenti”, sottolinea l’eletto del Gran Consiglio. I soldi ci sono, bisogna solo fare il collegamento tra la situazione finanziaria e i bisogni”.

“Possibili eccezioni”

E i socialisti non vogliono fermarsi qui: “La formulazione del nostro disegno di legge è volutamente ampia, perché non vogliamo limitare il margine di manovra a questi tre ambiti”, continua. L’obiettivo è soprattutto quello di fornire un nuovo strumento al Consiglio di Stato”.

Piccolo problema: questo meccanismo non è del tutto conforme allo standard IPSAS, un sistema contabile internazionale che Ginevra deve rispettare. “Le esenzioni sono possibili”, spiega Caroline Marti. Del resto anche il Canton Vaud dispone già di una disposizione simile, senza che ciò costituisca un problema.»

Il disegno di legge sarà presentato entro questa settimana. Per ottenere la maggioranza in commissione e in plenaria, il PS spera di essere sostenuto dai Verdi, ma anche dal MCG, dalla LJS e dal Centro.

Emiliano Ghidoni è giornalista presso la Tribune de Genève dall’agosto 2022. Si occupa in particolare delle questioni della mobilità e del comune di Vernier. Ha conseguito un Master in giornalismo e una laurea in Relazioni internazionali.Più informazioni @emilien_ghidoni

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