Il Lussemburgo sta eludendo le norme fiscali?

Il Lussemburgo sta eludendo le norme fiscali?
Il Lussemburgo sta eludendo le norme fiscali?
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In Lussemburgo esiste la possibilità di eludere le norme fiscali minime concordate a livello internazionale? È la domanda posta dal deputato LSAP Franz Fayot al ministro delle Finanze del CSV Gilles Roth.

“In una valutazione pubblicata il 26 novembre 2024, la Commissione europea esprime particolare preoccupazione riguardo alla mancanza di ritenuta alla fonte sui pagamenti di dividendi, interessi e royalties alle giurisdizioni a bassa tassazione, un meccanismo che potrebbe facilitare l’evasione fiscale e ridurre le entrate fiscali degli Stati membri ”, sottolinea l’ex ministro dell’Economia.

Del resto, la Commissione aveva già osservato lo scorso giugno che l’attuazione del Pilastro 2 da parte del Lussemburgo, “pur essendo un passo nella giusta direzione”, risolverebbe “solo parzialmente” il problema dei pagamenti in uscita, perché limita alle grandi multinazionali ed “esclude alcune settori”, prosegue. Ricordiamo che il Pilastro 2 è uno dei due pilastri del piano di riforma fiscale internazionale pianificato dall’OCSE e dal G20. Con 139 paesi membri, il Pilastro 2 mira a stabilire un’imposta minima globale (IMM) del 15% sul reddito delle grandi imprese multinazionali (MNE), il cui fatturato globale è di almeno 750 milioni di euro.

“Questo approccio potrebbe continuare a lasciare la possibilità di eludere le norme fiscali minime concordate a livello internazionale”, osserva il deputato. Questa critica evidenzia pratiche che potrebbero danneggiare la reputazione del Lussemburgo”.

In risposta, Gilles Roth indica che il Lussemburgo ha già adottato nel 2021 una misura di indeducibilità degli interessi e dei canoni per le giurisdizioni non cooperative in materia fiscale, incluse nella lista dell’Unione Europea. “Questa misura difensiva mira proprio a combattere il problema dei pagamenti in uscita individuato dalla Commissione europea e potrebbe essere applicata anche contro le giurisdizioni a bassa tassazione”, spiega il ministro.

Per quanto riguarda l’impatto del Pilastro 2 sulle pratiche di pianificazione fiscale aggressiva dei gruppi imprenditoriali, la stessa Commissione Europea indica nella sua valutazione del 19 giugno 2024 che l’attuazione del Pilastro 2 da parte del Lussemburgo “contribuirà a risolvere il problema dei pagamenti in uscita”, aggiunge Gilles Roth. Nel Granducato la tassazione al 15% delle multinazionali sta cambiando la vita quotidiana delle imprese, ma l’impatto non è stato ancora misurato.

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