Il primo ministro canadese Justin Trudeau ha annunciato lunedì a Ottawa le sue dimissioni dalla carica di leader del Partito Liberale canadese.
Trudeau, il cui governo di minoranza è più debole che mai, ha aggiunto durante una conferenza stampa che rimarrà primo ministro fino alla scelta del suo successore.
“Ho intenzione di dimettermi dalla carica di leader del partito e di primo ministro una volta che il partito avrà scelto il suo prossimo leader”, ha detto.
Al potere dal 2015, Trudeau ha dichiarato di aver incontrato il governatore generale Mary Simon, che ha accettato di prolungare l’attuale sessione parlamentare fino al 24 marzo.
L’annuncio del leader liberale arriva due giorni prima di una riunione del caucus liberale e in un momento in cui la lista dei deputati del suo stesso partito che chiedono le sue dimissioni continua a crescere.
Leggi anche | Canada: dopo 9 anni al potere, Justin Trudeau potrebbe dimettersi questa settimana
Trudeau, la cui popolarità è in caduta libera, si trova in una brutta posizione di fronte alla crescente popolarità del leader del partito conservatore Pierre Poilievre.
I liberali hanno perso il sostegno del loro alleato di sinistra in parlamento, il Nuovo Partito Democratico (NDP).
Le prossime elezioni federali canadesi dovranno svolgersi entro il 20 ottobre.
Secondo un recente sondaggio, il Partito conservatore canadese (opposizione) è molto più avanti del Partito liberale nelle intenzioni di voto.
I conservatori sono primi con il 43% delle intenzioni di voto, seguiti dal Partito Liberale (21%) e dal Nuovo Partito Democratico (21%), indica l’indagine condotta da Abacus Data.
Le elezioni anticipate potrebbero essere indette se l’NDP decidesse di sostenere gli sforzi del Partito conservatore e del Bloc Québécois per rovesciare il governo.
