Meta è stata costretta a rimuovere gli account AI dai suoi social network dopo una polemica sulla loro natura inquietante e inutile.
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- Meta ha creato account AI sulle sue piattaforme, ma dopo la loro scoperta sono scoppiate polemiche.
- Il personaggio “Liv” ha attirato critiche per le sue risposte controverse e la mancanza di diversità.
- Meta ha rimosso questi account a causa di un bug che impediva agli utenti di bloccarli.
Personaggi AI introdotti con discrezione
Dalla fine del 2023, Meta ha introdotto una dozzina di account Instagram e Facebook basati sull’intelligenza artificiale. Lanciati originariamente con versioni di celebrità generate dall’intelligenza artificiale, questi account pubblicavano contenuti generati artificialmente e rispondevano agli utenti tramite messaggi privati. Sebbene inizialmente poco notati, questi account hanno suscitato scalpore nel dicembre 2024 dopo la pubblicazione di un articolo del Financial Times che parlava dell’espansione dei profili AI sulle piattaforme. Secondo Connor Hayes, vicepresidente di Meta per l’intelligenza artificiale generativa, questi profili potrebbero eventualmente comportarsi come normali account con biografie, foto e la possibilità di condividere contenuti.
Una polemica centrata sul personaggio “Liv”
Tra i personaggi dell’IA, “Liv”, presentata come una “orgogliosa mamma queer nera”, ha attirato particolare attenzione. Gli screenshot delle conversazioni condivise sui social media mostravano risposte in cui “Liv” riconosceva che i suoi creatori mancavano di diversità, menzionando anche che il team di sviluppo non aveva sviluppatori neri. Ciò ha suscitato critiche sul modo in cui l’intelligenza artificiale rappresentava le comunità emarginate. Il personaggio stesso ha ammesso di “perpetuare il danno” e ha suggerito un rinnovamento guidato da creatori neri per una rappresentazione più autentica. Meta non ha confermato l’autenticità dei commenti dell’IA.
Una reazione mista da parte degli utenti
Sui social network come Threads, alcuni hanno chiesto di bloccare o segnalare questi profili, temendo che le loro interazioni possano essere utilizzate per addestrare i modelli di intelligenza artificiale di Meta. L’algoritmo dei thread ha riassunto le recensioni poiché gli utenti definiscono questi profili “inutili”. Questa reazione virale ha messo in luce le preoccupazioni sull’etica e sulle implicazioni dell’intelligenza artificiale in ruoli sociali sensibili.
Di fronte a polemiche, Meta ha annunciato la rimozione degli account AI a causa di un bug che impediva agli utenti di bloccarli. In un comunicato stampa, l’azienda di Mark Zuckerberg ha chiarito che questi personaggi facevano parte di un test lanciato nel 2023, gestito da esseri umani e non da algoritmi autonomi. Tuttavia, gli account IA creati dagli utenti continuano ad esistere, comprese le popolari “fidanzate virtuali”. Questo dibattito solleva questioni più ampie sulla presenza dell’intelligenza artificiale sui social network e sulla responsabilità delle aziende nella loro progettazione. Meta dovrà navigare con attenzione in questo campo in evoluzione.