“È così intenso che perdo conoscenza”

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È il documentario più atteso dell’anno. Questo 25 giugno, Prime Video offre “I am: Céline Dion” in cui la cantante 56enne racconta la sua commovente e difficile lotta contro la malattia.

Primo Video
Pubblicato il 25/06/2024 alle 11:34
Di Frédéric Seront

PerCiné-Télé-Revue

Era il dicembre del 2022. In un video, in cui appare indebolita ma soprattutto colpita moralmente, Céline Dion rivela finalmente la malattia di cui soffre e che le impedisce di tornare sul palco dalla fine del covid. “Fino ad ora non ero pronto a parlare di quello che ho dovuto passare. Mi è stata diagnosticata una malattia neurologica molto rara, la sindrome dell’uomo rigido. Questa è la causa degli spasmi muscolari di cui soffro. A volte ho difficoltà a camminare, ad usare le corde vocali come vorrei. Cantare è ciò che ho fatto per tutta la vita e per me non poterlo più fare è inimmaginabile. »

Per i tifosi è uno shock. E anche se non sei un fan della diva del Quebec, è impossibile non rimanere toccati dalla lotta che dovrà condurre. Una lotta che racconta nel documentario “I am: Céline Dion” dove, come ha fatto per gran parte della sua esistenza, condivide, come un libro aperto, la sua vita con il pubblico, il suo pubblico, quello a cui, fino a poco tempo fa , non aveva mai nascosto nulla. Perché questa volta le ci è voluto del tempo per sentirsi pronta a evocare il male che la colpisce e tocca il profondo del suo essere, di ciò che la definisce fin dalla sua infanzia, questa capacità di cantare e infiammare le folle.

Ma oggi è pronta a svelare tutto. Senza dubbio perché sentiamo che sta meglio, che ha riscoperto la sua mania, questo desiderio di superare l’insormontabile, per diventare ancora una volta LA Céline Dion che abbiamo sempre conosciuto, combattiva, radiosa, divina. Come dice nel documentario, “Se non posso correre, camminerò, e se non posso camminare, gattonerò”. Ma non mi fermerò”.

Ma se ancora una volta è piena di questa determinazione a tornare, ci è voluto soprattutto un coraggio incommensurabile. Perché questa sindrome della persona rigida, che colpisce il sistema nervoso centrale, ha causato sofferenze inimmaginabili. I primi sintomi sono comparsi… nel 2008, durante un concerto in Germania, come ha confidato durante le interviste effettuate nell’ambito della promozione del documentario. “Stavo bene e poi la mia voce ha iniziato a diventare sempre più alta e mi sentivo come se non potessi più controllarla. Ero spaventato. »

Eppure è salita sul palco, ha terminato il tour e ha continuato con una nuova residenza di sette anni a Las Vegas. Ma questo è solo l’inizio di una lunga discesa agli inferi. “Con il passare delle settimane, dei mesi e degli anni, gli attacchi diventavano sempre più frequenti, ogni giorno peggiori. Il corpo cominciò a irrigidirsi, con più spasmi. Sembra che qualcuno ti stia strangolando, come se qualcuno ti stesse spingendo la laringe. A volte gli attacchi sono così intensi che perdo conoscenza. »

Sintomi che si fanno sempre più violenti. “Erano crampi davvero forti. L’ho avuto nell’addome, nella colonna vertebrale, nelle costole… mi sono già rotto le costole perché era così potente. » Ammette che avrebbe dovuto fermare i concerti in quel momento, ma non lo ha fatto. Lo spettacolo deve continuare. A tutti i costi. La sua salute viene in secondo piano, soprattutto perché allo stesso tempo veglia su suo marito René Angélil, che sta anche lui lottando, con atroci sofferenze, contro il cancro alla gola di cui morirà nel 2016. Deve essere forte per due. Metti i tuoi problemi dopo. “Dovevo cercare di essere un eroe. Dovevo proteggere i miei figli, praticare la mia passione. »

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Celine Dion: queste immagini shock dal documentario che geleranno il sangue dei fan (video)

Per cercare di calmare il dolore, assume Valium al punto da mettere in pericolo la sua vita. Col passare dei mesi, il suo corpo si abitua ai farmaci e aumenta le dosi, arrivando a 90 milligrammi al giorno, una quantità che può essere fatale! Alla fine, sarà la crisi del Covid che in qualche modo lo salverà. Come il mondo intero, si ritrova ad un punto morto e alla fine decide di prendersi il tempo per effettuare degli esami approfonditi per scoprire di cosa soffre esattamente. Ed è lì che cade il verdetto. Come una mannaia. Acuto, implacabile. Lo deve digerire. Fino al giorno in cui sarà pronta a rivelare la verità al mondo, dopo settimane in cui ha cancellato i suoi concerti con falsi pretesti. “Non potevo più nascondere la verità. Continuare a mentire al pubblico, al quale devo il mio posto, era diventato un peso troppo pesante da sopportare. »

Una malattia che dura tutta la vita

Quel che è certo è che la lotta non è finita. “Vivrò con questa malattia per il resto della mia vita. Alcuni attacchi potrebbero durare più a lungo. Ho i pulsanti antipanico a casa, i miei figli, quando ho episodi, sanno cosa fare, perché non posso parlare. » Irène Taylor, la regista del documentario, può testimoniare la violenza di ciò che ha subito: “Il suo corpo ha sopportato qualcosa di inimmaginabile. Non ero sicuro che ne fosse consapevole o se sarebbe sopravvissuta. »

L’intero viaggio è ripercorso nel film Amazon Prime. Un ritratto non verniciato, dove appare molto spesso senza trucco, dove vediamo le sue crisi sullo schermo. Se il film si intitola “Io sono: Céline Dion” non è ovviamente un caso. “Per me è intimidatorio pronunciare il mio nome perché lo sento spesso. Ovunque vada, la gente mi dice “È Céline Dion”. E quando stavo davvero male, non volevo sentire il mio nome. Perché non sapevo più chi fossi. Oggi posso dire ancora “Io sono Céline Dion” perché la mia voce verrà ascoltata per la prima volta non perché devo farla sentire, ma perché voglio farlo. E perché mi manca. La gente deve sapere che sono vivo… voglio tornare sul palco. Hanno bisogno di sapere che li amo e che mi mancano. » Non per niente a fine maggio, nel backstage del Cirque du Soleil, dopo uno spettacolo della troupe canadese, ha iniziato spontaneamente a cantare uno dei suoi più grandi successi: “I’m Alive”. Un bel simbolo.

“Je Suis: Céline Dion”, dal 25 giugno su Prime Video.

Celine Dion offre anche una visione speciale per i fan alle 2 del mattino della notte tra il 25 e il 26 giugno, con un’introduzione esclusiva della star.

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