A 70 anni, il parere cash di Didier Barbelivien su Slimane: “Lui non…

A 70 anni, il parere cash di Didier Barbelivien su Slimane: “Lui non…
A 70 anni, il parere cash di Didier Barbelivien su Slimane: “Lui non…
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Francia TV (DR) / Canal+ (DR)

Di Elsa Girard-Basset | Giornalista web

Mentre si prepara a rappresentare i colori della Francia questo sabato sera all’Eurovision, Slimane vive la consacrazione di una splendida prima parte della sua carriera, durante la quale ha saputo raggiungere le vette. Un successo che deve anche a un certo Didier Barbelivien, fondamentale nella sua carriera, e che ormai ha un’opinione chiara sul giovane artista…

Rappresentare la Francia all’Eurovision è un onore indimenticabile, ovviamente, e lo è ancora di più quando la possibilità di vittoria è reale. A 47 anni dall’ultimo trionfo tricolore con “L’uccello e il bambino” di Marie Myriam, Slimane spera di riportare il suo Paese in primo piano con “Mon amour”, un UFO musicale già lodato dalla critica.

In ogni caso, e indipendentemente dal risultato, essere stato selezionato testimonia il successo della spalla di Vitaa, ormai affermatasi tra i big attuali della canzone francese. E se adesso gli piace, il cantante non ha dimenticato che nel 2015, all’età di 26 anni, è stato Didier Barbelivien a metterlo in carreggiata.

Didier Barbelivien subito affascinato da Slimane

Infatti, all’epoca, Barbelivien era alla ricerca di una voce rotta e roca per la sua commedia musicale su Maria Antonietta. E durante il test di Slimane avviene la magia, come in un film. L’artista 70enne dice:

Doveva aver cantato per 40 secondi prima che lo fermassi. E lui non capisce, ho il microfono e dico “va bene”. E lui (Slimane, ndr) si è detto: “Basta, sono licenziato”.

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Anzi, al contrario, Barbelivien ha già scelto. L’eccezionale autore, compositore e interprete non ha avuto bisogno nemmeno di un minuto per sapere di aver trovato la sua gemma rara:

Ciò che sento è la sua voce. E una delle sue grandi qualità è l’adattamento e la comprensione immediata delle situazioni.

Un primo ruolo decisivo nella carriera del giovane, passato poi a “The Voice”, e che ne ha poi tracciato la rotta. E se qualcuno crede che tutto sia “già pronto” nel piatto di Slimane, quest’ultimo tiene a sottolineare che il percorso è stato tortuoso. Ha spiegato nel programma “Urban Legends”:

Forse da fuori sembrava che le porte si aprissero davvero per me. Non è stato affatto così. Ho faticato per essere alla radio. Ho lottato per essere considerato dai media. Innanzitutto perché avevo fatto The Voice. Poi perché non riuscivamo davvero a darmi un’etichetta.

Slimane è uno dei rarissimi cantanti a raggiungere le vette, e dobbiamo prima congratularci con lui stesso per il suo lavoro e la sua perseveranza. Impossibile però dimenticare Didier Barbelivien che, da grande talent scout, per primo ha dato fiducia a lui e gli ha dato un’occasione per brillare. Una scoperta di cui il settantenne è molto orgoglioso!

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