Blue Öyster Cult scava nei suoi archivi e decide di riportare alla luce le gemme composte nel corso della sua carriera.
Con una discografia sostanziosa e un corpus di lavori contrassegnati da veri standard rock e gemme ben nascoste, i Blue Öyster Cult fino ad ora non si erano prestati all’esercizio della rivisitazione. Adesso è tutto finito Storie di fantasmiche rivisita brani composti e modellati tra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli anni ’80, ad eccezione del pezzo acustico finale, “If I Fell”, registrato nel 2017.
Anche se l’insieme non raggiunge le vette dei leggendari Secret Treaty o Fire of Unknown Origin, questo “nuovo album” suscita comunque interesse con la melodica “Don’t Come Running to Me”, la groovy “Soul Jive” o l’ariosa ” L’unica cosa”. Ci sono anche tre cover precedentemente disponibili solo negli album live: “We Gotta Get Out of This Place” degli Animals, “Kick Out The Jams” degli MC5 o “Roadhouse Blues” dei The Doors (solo nella versione giapponese). Ben sentiti e padroneggiati, ci permettono di rendere un omaggio del tutto rispettoso agli artisti che li hanno scritti.
I nostalgici di questo periodo cruciale dei BÖC, tra l’hard rock degli esordi e le ambizioni più pop-rock di metà carriera, potranno così apprezzare un’interessante panoramica di questo periodo. Un viaggio nel tempo a cui partecipano anche ex membri come i fratelli Bouchard e Allen Lanier. Il ciclo temporale è quindi chiuso!
Matteo Davide
Trovate questa rubrica e molti altri articoli su Rolling Stone l’Hebdo n°156, disponibili nel nostro negozio online.
Storie di fantasmi è disponibile
Ecco la tracklist:
- Lotta di strada a tarda notte
- Ciliegia
- Quindi soprannaturale
- Dobbiamo uscire da questo posto
- Anima Jive
- Pistola
- Colpito nel buio
- L’unica cosa
- Dai il via alle marmellate
- Macchina da soldi
- Non venire correndo da me
- Se cadessi