Sciopero delle biblioteche: una nuova offerta

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Membri del sindacato davanti alla Biblioteca Gabrielle-Roy in Quebec. (Foto d’archivio)

Foto: Radio-Canada / FLAVIE SAUVAGEAU

Pubblicato ieri alle 22:37 UTC

L’Istituto Canadese del Quebec ha presentato venerdì una nuova offerta globale nell’ambito del conflitto di lavoro che sta paralizzando la maggior parte delle biblioteche della città di Quebec. Sono i dipendenti dell’Istituto canadese a garantire il funzionamento delle 26 biblioteche municipali del Quebec. Tuttavia, sono in sciopero dal 1° marzo.

Secondo il datore di lavoro, l’offerta che verrà presentata ai sindacalisti tiene conto delle loro preoccupazioni, in particolare per quanto riguarda il recupero salariale e l’equilibrio tra lavoro e vita privata.

L’accordo dovrà essere approvato dai membri del sindacato nel corso di una votazione che si svolgerà nei prossimi giorni, precisa il sindacato United Food and Commercial Workers (UFCW).

Loro [les syndiqués] potranno commentare la loro interpretazione delle offerte del datore di lavoro e qui scopriremo se [l’employeur] ha tenuto conto delle richieste degli scioperanti.

Una citazione da Roxanne Larouche, rappresentante nazionale del sindacato UFCW

Il 10 aprile l’Istituto e il sindacato hanno raggiunto un accordo di principio, dopo l’intervento di un conciliatore. Tuttavia, questa proposta è stata respinta martedì dalla città del Quebec, principale cliente e finanziatore dell’Istituto.

Tramite e-mail, l’Istituto comunica che l’accordo rispetta i parametri di bilancio della città del Quebec e risponde alle preoccupazioni espresse dal sindacato.

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