Tra pianoforte classico e canzoni pop, Millavoise Marina Di Giorno è riuscita a trovare la sua… voce!

Tra pianoforte classico e canzoni pop, Millavoise Marina Di Giorno è riuscita a trovare la sua… voce!
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Trasferitasi nella capitale all’età di 16 anni, quando ne aveva 35, questa artista, che ha frequentato il Conservatoire national supérieur de musique et de danse di Parigi, ha diversi archi della sua arte e un secondo EP da ascoltare. Lo ha intitolato “The Spark”. La fiamma arde dentro di lei!

Marina Di Giorno, Miss M’Harley o Rina DG? Tutti e tre in una volta! Se è nata il 28 marzo 1989 a Tolosa, se vive a Parigi dall’età di 16 anni, è cresciuta a Millau, terra di adozione dei nonni materni, immigrati italiani. Ritorna anche “molto regolarmente” nel paese in cui vivono ancora i suoi genitori.

Lei è un elettrone libero! La franco-italo-argentina abbraccia con “uguale appetito” tutta la musica, la formazione e le cause che il suo pianoforte le permette di servire, con un’idea in mente: rendere la musica accessibile a tutti e prosperare come autrice, compositrice ed esecutrice. della musica contemporanea.

“È vero che bisogna sempre giustificarsi in relazione alle proprie scelte”, si rammarica il diretto interessato “Preferisco guardare ai diversi assi artistici da sviluppare”. Ama soprattutto attraversare le arti, conducendo così una doppia carriera, classica e pop, rock, varietà… Le sue prime doti non le hanno risparmiato una formazione paziente ed impegnativa, all’interno di prestigiose istituzioni europee.

“Ho lavorato sulla mia voce, ho grattato la carta”

Dopo aver vinto tre medaglie d’oro al CRR (Conservatorio Regionale) di Montpellier all’età di 14 anni, entra subito al Conservatorio Nazionale Superiore di Musica e Danza di Parigi. Un primo dito nella capitale… Da cui non lascerà mai più.

Anche una primissima introduzione alla sua arte! La Millavoise non ha dimenticato: “Avevo una passione per il pianoforte, che ho iniziato all’età di 4 anni, e per la musica classica. Poi è arrivato il confino e il tempo si è fermato, lasciando… il tempo di fare domande”. Ha deciso di infrangere i codici.

Spiega: “Mi sono detta “lavora sulla voce”, ho preso un vocal coach, ho grattato la carta”. Il risultato ? “Semplicemente un universo che mescola le mie influenze giovanili con suoni pop ed elettronici”, dice “Un universo più glamour, frizzante e colorato”.

Un incontro con Michael Jones ha fatto il resto

L’incontro con Michael Jones ha fatto il resto… Si è ritrovata sul palco a cantare anche Jean-Jacques Goldman, Johnny Halliday, Miss M’Harley. Artista dalle mille sfaccettature, porta una ventata di aria fresca nell’accogliente e codificato mondo della musica classica, esigente nella sua ricerca musicale che esce dai sentieri battuti.

Il suo gioco felino, ardente, sensibile e profondo, a volte diabolico, nel potere o nella passione, diventa anche accattivante e poetico. È con sorprendente sicurezza ed incomparabile eleganza che usa le sue parole e la sua voce. Non nasconde nulla e costruisce ponti tra due mondi opposti, nelle orecchie dei filistei, dando sollievo a questa personalità originale e consolidata.

Sognando un duetto con Soprano, non nascondendo il piacere che le sarebbe stato di condividere una serata con Matthieu Chedid (M per il più intimo), Marina Di Giorno ha pubblicato, il 10 novembre, su tutte le piattaforme, compreso quello sul suo canale YouTube , un secondo EP di sei tracce, chiamato “sparkle”.

La giovane donna si esibisce con la voce del pianoforte, insieme ai suoi musicisti, un batterista
e un chitarrista. “Mi sto affermando sempre di più”, esulta “È come dare alla luce un bambino, più personale”.

Un omaggio a sua nonna Angela

Questa nuova opera porta il titolo “A Stranger”, il cui video è stato girato di recente nel priorato di Comberoumal, nel comune di Saint-Beauzély. “Mi piace molto questo posto, dove sta accadendo qualcosa di molto forte”, assicura l’artista “È un luogo puro, con un’anima”. Se ammette prontamente di essere in “una ricerca spirituale”, parla di questo pezzo come di “una canzone con testi che trattano dell’immigrazione dopo la guerra e fino agli anni ’60”.

Ammettendo di “rendere omaggio, con orgoglio” alla nonna materna Angela Fazio Testa, morta nel febbraio 2023. Nel suo primo album, quello di Miss M’Harley, uscito nel 2021, le era già dedicato il titolo “Nonnina mia” . «Sì, un po’ di nostalgia c’è», ammette Marina Di Giorno.

“Mi sono lasciata cullare dai racconti di questa nonna calabrese, una donna di temperamento. Senza dimenticare un cenno allo zio Francesco Testa, “che ha scritto un romanzo sulla famiglia”. Coltivando questa bella panoplia, la Millavoise assicura di essere “totalmente realizzato”: “È vero che mi piace molto questo lato “trasformista”, che promuove la messa in scena, gioca sull’aspetto teatrale”.

E per concludere sulla sua attualità: “Sono in una forma di rinascita, con un album un po’ più ‘scadente’. Man mano che invecchiamo, e quindi facciamo esperienza, ci affermiamo, diventiamo più indipendenti, impariamo anche a dire “No”. La musica può essere una ricerca di sé stessi!” In attesa delle nuove date dei concerti, Marina Di Giorno è tornata in studio per i nuovi brani. Uno è previsto per quest’estate…

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