Ricercato per un omicidio avvenuto lunedì sera nel bar 'Le Lamparo', ad Ajaccio, un uomo di 43 anni si è presentato alle autorità nella serata di mercoledì 25 dicembre. Sospettato di aver sparato il colpo mortale costato la vita a un giovane pompiere, è stato immediatamente posto in custodia di polizia.
Una controversia privata?
Un giovane pompiere ha perso la vita e altre sei persone sono rimaste ferite durante una sparatoria avvenuta lunedì sera in una brasserie di Ajaccio. La vigilia di Natale, un uomo di 43 anni, sospettato di essere l'autore della sparatoria, si è rivolto alla polizia ed è stato preso in custodia. Lo ha precisato il pubblico ministero Nicolas Septe “la traccia di una controversia privata” La relazione tra il presunto assassino e la vittima è attualmente privilegiata, riferiscono i media nazionali TF1Informazioni. Le indagini, svolte da un gip e affidate alla polizia giudiziaria, riguardano le accuse di omicidio e tentato omicidio. L'emozione è alta nell'isola, segnata da questa tragedia avvenuta una settimana dopo la visita di Papa Francesco. Gilles Simeoni, presidente della comunità di Corsicaha invitato al lutto e alla riflessione collettiva di fronte a questa escalation di violenza.
> Leggi anche: Corsica: porti e aeroporti bloccati dopo un annuncio controverso
Cattiva reputazione
Il sindaco di Ajaccio, Stéphane Sbraggia, ha denunciato l'impatto distruttivo delle armi sulla vita umana, invocando una lotta collettiva contro le piaghe sociali che minacciano i giovani. Il bar 'Le Lamparo' è stato chiuso per due mesi con decreto prefettizio, adducendo la reiterazione di atti gravi e l'alto rischio di recidiva. La prefettura ha sottolineato che la gestione di questo stabilimento rappresenta una grave minaccia per l'ordine pubblico. Già nel mese di novembre il proprietario era stato ferito da colpi di arma da fuoco davanti alla sua attività. Un sospettato è stato quindi posto in custodia cautelare per tentato omicidio, ma l'insicurezza sul posto persiste.
> Tuttinovità in Francia su LINFO.re