La Conferenza dei Pastori Haitiani (COPAH) esprime la sua profonda preoccupazione per la grave crisi che colpisce Haiti. Lancia un appello per gli aiuti umanitari e il rafforzamento della sicurezza. Questa crisi, secondo lei, combina instabilità politica, declino economico, degrado sociale e catastrofe umanitaria.
Port-au-Prince, 23 dicembre 2024.-
Il COPAH denuncia la violenza dei gruppi armati, che aggrava la sofferenza delle popolazioni e rende la situazione ancora più critica.
Denuncia l'inazione del Consiglio presidenziale di transizione (CPT), creato nell'aprile 2024, che viene contestato e i cui membri sono accusati di corruzione al punto che alcuni attori chiedono che un giudice della Corte di cassazione guidi la transizione.
Secondo il COPAH, il Consiglio elettorale provvisorio (CEP) non ispira fiducia nell’organizzazione di elezioni credibili prima della fine del 2025, in un Paese dove le ultime elezioni risalgono al 2016. Vede un fallimento sul piano economico, dove l’inflazione ha raggiunto quasi Il 28% e le cosche hanno paralizzato le attività commerciali.
Secondo i risultati, la violenza dei gruppi armati ha causato quasi 5.000 morti nel 2024. Nonostante gli sforzi internazionali per rafforzare la sicurezza, le bande rimangono attive e distruttive.
Il COPAH, infatti, chiede aiuti umanitari urgenti e il rafforzamento delle forze di sicurezza. Esorta i leader a ripristinare lo stato di diritto e a tenere elezioni trasparenti.
Invita ogni cittadino ad agire per trasformare il Paese e costruire una Haiti dignitosa, unita e focalizzata su un futuro migliore.
Belly-Dave Bélizaire
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